Massa: ''In Ungheria la Ferrari ha dato il massimo''
Formula 1Il circus ha spento i motori e li riaccenderà il 29 agosto in Belgio, nell'ultima gara prima della pausa estiva il brasiliano ha ottenuto un ottimo quarto posto: ''All'Hungaroring, dove è difficile sorpassare, non potevamo fare di più''
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La Ferrari è tornata ai suoi standard e in Ungheria ha ottenuto il massimo. Felipe Massa archivia così l'ultimo gara prima delle vacanze estive. Il circus ha spento i motori e li riaccenderà il 29 agosto in Belgio. Dall'Hungaroring, il pilota brasiliano è tornato a casa con un quarto posto. "Credo che l'esito della gara dell'Ungheria sia stato, per vari motivi, il migliore che potessimo sperare di ottenere", dice il paulista dal suo diario sul sito ufficiale della Ferrari.
"Il passo della Red Bull, il fatto che la pista sia ben nota per non offrire possibilità di sorpassi e il pizzico di sfortuna di aver perso una posizione al pit-stop in regime di safety-car a vantaggio di Hamilton, compensata dal suo successivo ritiro, sono gli elementi che hanno determinato il risultato finale. Quarto ero in griglia e quarto sono arrivato al traguardo", aggiunge prima di analizzare nel dettaglio la gara andata in scena sul tracciato dell'Hungaroring e vinta dall'australiano Mark Webber.
"Al momento della neutralizzazione abbiamo scelto di fare il doppio pit-stop, con me che sono rientrato dietro Fernando. Perché non abbiamo imitato Webber e continuato a girare con le gomme morbide? La scelta di Mark è stata giusta ma soltanto perché lui aveva una macchina in grado di tenere il ritmo giusto per accumulare il margine di vantaggio necessario per farlo rimanere in testa dopo la sua sosta", dice soffermandosi sulla strategia adottata dall"aussie'. "Per noi questa scelta non avrebbe funzionato. Il nostro doppio pit-stop è stato impeccabile: quando sono arrivato alla piazzola Fernando era già partito e ho perso la posizione perché sono cose che possono accadere in frangenti come quello -afferma-. Quindi, pur avendo fatto il "doppio", ho avuto la possibilità di lottare per la mia posizione: in tutta onestà, è stata la scelta strategica giusta".
In Ungheria, la Ferrari non è riuscita a bissare la doppietta confezionata 7 giorni prima a Hockenheim. "In Germania sembrava avessimo la macchina pi veloce e soltanto pochi giorni dopo la Red Bull è sembrata su un altro pianeta rispetto a tutti gli altri. Sono stati praticamente in più veloci, eccezion fatta per il Bahrain all'inizio e poi appunto la Germania - osserva Massa: questo è dovuto principalmente alla diversa natura delle piste". "In Germania ci siamo qualificati praticamente sugli stessi tempi mentre in Ungheria erano 1"2 più veloci, il che ci fa capire come a Hockenheim probabilmente fossero sotto il loro livello abituale", aggiunge.
Il Gp d'Ungheria ha avuto un valore speciale per il verdeoro. All'Hungaroring, nel luglio 2009, Massa ha rischiato la vita in uno spaventoso incidente. "Dal punto di vista personale, Budapest è stato un weekend particolare per me. Tornare lì dopo quello che era successo lo scorso anno e incontrare le persone che mi hanno tirato fuori dalla macchina subito dopo l'incidente e che si sono prese cura di me nel centro medico, e poi nel trasporto in elicottero in ospedale, è stato molto bello così come mi ha fatto un enorme piacere cenare giovedì sera con il chirurgo che mi ha operato: è stato qualcosa di davvero speciale", scrive il pilota. "In pista, non ho mai pensato all'incidente quando sono passato in quella curva anche se mi ha fatto piacere vedere che sulle tribune c'erano degli striscioni con messaggi come "Bentornato Felipe": è stato molto carino da parte dei tifosi".
Adesso, è il momento delle vacanze. "Ora abbiamo una pausa piuttosto lunga, con tre fine settimana senza corse. Anche se la Ferrari è in una fase positiva, sono contento che ci sia questa interruzione. E' importante per noi piloti avere un po' di riposo dopo un periodo tanto intenso e lo è ancora di più per la squadra, che ha lavorato davvero tantissimo", dice Massa. "Passerò queste settimane qui in Brasile con la mia famiglia, rilassandomi e cercando di stare il più possibile con mio figlio, il che è praticamente un lavoro a tempo pieno".
L'ALBUM DI MASSA: DALL'INCIDENTE AL RITORNO IN PISTA
La Ferrari è tornata ai suoi standard e in Ungheria ha ottenuto il massimo. Felipe Massa archivia così l'ultimo gara prima delle vacanze estive. Il circus ha spento i motori e li riaccenderà il 29 agosto in Belgio. Dall'Hungaroring, il pilota brasiliano è tornato a casa con un quarto posto. "Credo che l'esito della gara dell'Ungheria sia stato, per vari motivi, il migliore che potessimo sperare di ottenere", dice il paulista dal suo diario sul sito ufficiale della Ferrari.
"Il passo della Red Bull, il fatto che la pista sia ben nota per non offrire possibilità di sorpassi e il pizzico di sfortuna di aver perso una posizione al pit-stop in regime di safety-car a vantaggio di Hamilton, compensata dal suo successivo ritiro, sono gli elementi che hanno determinato il risultato finale. Quarto ero in griglia e quarto sono arrivato al traguardo", aggiunge prima di analizzare nel dettaglio la gara andata in scena sul tracciato dell'Hungaroring e vinta dall'australiano Mark Webber.
"Al momento della neutralizzazione abbiamo scelto di fare il doppio pit-stop, con me che sono rientrato dietro Fernando. Perché non abbiamo imitato Webber e continuato a girare con le gomme morbide? La scelta di Mark è stata giusta ma soltanto perché lui aveva una macchina in grado di tenere il ritmo giusto per accumulare il margine di vantaggio necessario per farlo rimanere in testa dopo la sua sosta", dice soffermandosi sulla strategia adottata dall"aussie'. "Per noi questa scelta non avrebbe funzionato. Il nostro doppio pit-stop è stato impeccabile: quando sono arrivato alla piazzola Fernando era già partito e ho perso la posizione perché sono cose che possono accadere in frangenti come quello -afferma-. Quindi, pur avendo fatto il "doppio", ho avuto la possibilità di lottare per la mia posizione: in tutta onestà, è stata la scelta strategica giusta".
In Ungheria, la Ferrari non è riuscita a bissare la doppietta confezionata 7 giorni prima a Hockenheim. "In Germania sembrava avessimo la macchina pi veloce e soltanto pochi giorni dopo la Red Bull è sembrata su un altro pianeta rispetto a tutti gli altri. Sono stati praticamente in più veloci, eccezion fatta per il Bahrain all'inizio e poi appunto la Germania - osserva Massa: questo è dovuto principalmente alla diversa natura delle piste". "In Germania ci siamo qualificati praticamente sugli stessi tempi mentre in Ungheria erano 1"2 più veloci, il che ci fa capire come a Hockenheim probabilmente fossero sotto il loro livello abituale", aggiunge.
Il Gp d'Ungheria ha avuto un valore speciale per il verdeoro. All'Hungaroring, nel luglio 2009, Massa ha rischiato la vita in uno spaventoso incidente. "Dal punto di vista personale, Budapest è stato un weekend particolare per me. Tornare lì dopo quello che era successo lo scorso anno e incontrare le persone che mi hanno tirato fuori dalla macchina subito dopo l'incidente e che si sono prese cura di me nel centro medico, e poi nel trasporto in elicottero in ospedale, è stato molto bello così come mi ha fatto un enorme piacere cenare giovedì sera con il chirurgo che mi ha operato: è stato qualcosa di davvero speciale", scrive il pilota. "In pista, non ho mai pensato all'incidente quando sono passato in quella curva anche se mi ha fatto piacere vedere che sulle tribune c'erano degli striscioni con messaggi come "Bentornato Felipe": è stato molto carino da parte dei tifosi".
Adesso, è il momento delle vacanze. "Ora abbiamo una pausa piuttosto lunga, con tre fine settimana senza corse. Anche se la Ferrari è in una fase positiva, sono contento che ci sia questa interruzione. E' importante per noi piloti avere un po' di riposo dopo un periodo tanto intenso e lo è ancora di più per la squadra, che ha lavorato davvero tantissimo", dice Massa. "Passerò queste settimane qui in Brasile con la mia famiglia, rilassandomi e cercando di stare il più possibile con mio figlio, il che è praticamente un lavoro a tempo pieno".
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