F1, rivoluzione Montezemolo: meno aerodinamica e tre auto

Formula 1
Il presidente Ferrari, Luca di Montezemolo, ha idee chiare sul futuro del circus

Il presidente Ferrari al Mugello detta la linea: "Ci sono cose che vanno cambiate nel futuro della Formula 1. Non ci sta bene sia basata solo sull'aerodinamica, perché la Ferrari non costruisce aerei. E la terza macchina al posto dei team non competitivi"

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"Ci sono cose che vanno cambiate nel futuro della Formula 1. Non ci sta bene una F1 basata solo sull'aerodinamica, perché la Ferrari non costruisce aerei, o su motori a 4 cilindri, perché non facciamo motociclette. La competizione per noi è sport e occasione di ricerca tecnologica da trasferire su auto di serie. E dico no a una F1 senza prove, i test sono importanti, pur senza eccedere. La pazienza è tanta, ma il nostro impegno ha condizioni irrinunciabili. Si possono avere soddisfazioni in altri campi dell'automobilismo anche se senza la Ferrari non ci sarebbe la F1 e senza la F1 ci sarebbe una Ferrari diversa". Così il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, ha indicato come dovrà cambiare la F1.

Non solo. Introdurre la terza macchina: questa la proposta che la Ferrari si impegnerà ad avanzare con determinazione agli organismi sportivi internazionali secondo quanto reso noto Montezemolo all'autodromo del Mugello per le finali Mondiali della clientela sportiva della casa di Maranello. "Credo che sia molto più interessante avere in pista una terza macchina Ferrari o di altri costruttori competitivi, gestita da team minori - ha detto Montezemolo -, piuttosto che avere questi ultimi che viaggiano con oltre due secondi di distacco al giro e che dopo poco vengono doppiati. Una terza macchina - ha fatto osservare - sarebbe importante per lo spettacolo e per avere più macchine competitive".