F1, il Circus si spacca: Ferrari e Red Bull lasciano la Fota

Formula 1
La Scuderia del Cavallino rampante ha comunicato al presidente Martin Whitmarsh la propria uscita dalla FOTA (getty)
felipe_massa_ferrari_getty

Ferrari e Red Bull sono uscite dall'associazione delle scuderie di Formula 1. La decisione dei team sarebbe legata alle discussioni relative alle risorse utilizzabili dalle squadre in base al Resource Restriction Agreement

FOTO: Ultima battaglia a Interlagos. Tra caschi nuovi e vip nei box - L'omaggio della Formula 1 a Sic, col "58" sul cascoL'album della stagione 2011

I VIDEO : Tutti i segreti della F1 nelle clip di Motorsport

Ferrari e Red Bull Racing lasciano la FOTA, l'associazione dei Team di Formula 1. Lo ha confermato anche un portavoce della stessa Fota che ha anche riferito che l'organizzazione continuerà a lavorare per conto dei membri rimasti per conseguire gli obiettivi prefissati.

E' stata una decisione difficile e meditata a lungo, presa a malincuore dopo aver analizzato l'attuale situazione di stallo su alcuni degli argomenti che furono alla base della nascita dell'associazione, di cui la Ferrari stessa, attraverso Luca di Montezemolo, fu ideatrice e promotrice: non fu certo un caso che lo stesso Presidente della casa di Maranello abbia ricoperto l'analoga carica nella FOTA fino al termine del 2009 - si legge in una nota pubblicata dal sito web della Ferrari. Alcuni dei maggiori successi ottenuti in questi anni dall'associazione delle squadre, anche in collaborazione con la FIA, sono stati ottenuti in termini di riduzione dei costi, il che ha portato significativi benefici per tutti, grandi e piccoli team. La Ferrari è stata in prima fila su questo fronte ancor prima della nascita della FOTA e intende rimanerci per assicurare la sostenibilità dello sport a lungo termine. Ora pero' si rende necessario imprimere una nuova accelerazione perche' la spinta propulsiva della FOTA si e' ormai esaurita, nonostante il lavoro svolto dall'attuale Presidente, Martin Whitmarsh, sia stato eccellente, sempre rivolto a trovare un punto di accordo fra le diverse posizioni in modo da raggiungere il bene comune.

La Ferrari continuerà a lavorare insieme alle altre squadre per rendere più efficace ed efficiente l'attuale accordo sul controllo dei costi, denominato RRA (Resource Restriction Agreement), per modificarlo e renderlo più stringente su determinati aspetti come l'aerodinamica, per riequilibrarlo su altri, come i test, e per allargarlo anche ad aree che non sono attualmente coperte, come il motore. La Formula 1 sta attraversando, come tutto il mondo del resto, una fase molto delicata. La volontà della Ferrari - prosegue la nota - è di lavorare insieme a tutte le parti in causa per il futuro di uno sport che rappresenti la massima espressione tecnologica dell'automobilismo sportivo. Dobbiamo tornare a far sì che la Formula 1 ad essere davvero una palestra per la ricerca tecnologica avanzata per trasferirne i risultati sulle vetture Granturismo. E poi non dobbiamo dimenticarci che questo sport deve diventare più fruibile e più vicino al pubblico e, inoltre, non può rimanere l'unico sport professionistico dove sia praticamente impossibile allenarsi: bisogna aumentare il numero dei giorni di prove private sia per permettere ai piloti, soprattutto ai giovani che devono fare esperienza, e alle squadre - un'adeguata preparazione, sia per offrire piu' occasioni di contatto con gli spettatori e con gli sponsor.