La scheda tecnica della nuova F138

Formula 1
Il motore della nuova F138, la monoposto che parteciperà al prossimo Mondiale di F1 (Foto Getty)
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Tutti i segreti della monoposto che il Cavallino schiererà nel Mondiale 2013 di Formula1: il nome deriva dalla combinazione fra l'anno di attività e il numero di cilindri. Carrozzeria e presa d'aria ridisegnate, motore tipo 056, peso inferiore a 95kg

La Ferrari svela la F138, la monoposto che il Cavallino schiererà nel Mondiale 2013 di Formula 1. La nuova rossa, presentata a Maranello, è la 59.a monoposto costruita dalla Ferrari per partecipare espressamente al Campionato del Mondo di Formula 1. Il nome deriva dalla combinazione fra l'anno di attività e il numero di cilindri, anche per sottolineare la conclusione della carriera sportiva della motorizzazione V8, proprio alla sua ottava ed ultima stagione agonistica.

Questa la scheda tecnica della Ferrari F138:

Autotelaio: in materiale composito a nido d'ape con fibra di carbonio.
Cambio: longitudinale Ferrari.
Differenziale: autobloccante.
Comando: semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce.
Marce: nr. 7 +Rm.
Freni: a disco autoventilanti in carbonio Brembo.
Sospensioni: indipendenti a tirante e molla di torsione anteriore/posteriore.
Peso: con acqua, olio e pilota - 642 kg.
Ruote: OZ (anteriori e posteriori) da 13"
Motore: tipo 056.
Numero cilindri: 8.
Blocco cilindri: in alluminio: fusione in sabbia V90.
Numero valvole: 32.
Distribuzione: pneumatica.
Cilindrata totale: 2398 cm3.
Alesaggio e pistoni: 98 mm.
Peso: > 95 kg.
Iniezione e accensione: elettronica.
Benzina: Shell V-Power.
Lubrificante: Shell Helix Ultra.

Rispetto alla F2012 -
La F138 rappresenta un'evoluzione della F2012 per quanto riguarda i concetti fondamentali del progetto, le forme della carrozzeria sono state ridisegnate per assecondare i cambiamenti nella posizione e nella conformazione degli scarichi. La presa d'aria dinamica posta sopra l'abitacolo è stata ridisegnata così come l'imboccatura delle fiancate, a loro volta ottimizzate sempre a scopi aerodinamici, pur mantenendo complessivamente immutato lo schema del sistema di raffreddamento. La parte posteriore della monoposto è molto più stretta e rastremata nella parte bassa.

Le ali - La configurazione delle ali anteriore e posteriore deriva direttamente dalle ultime versioni di quelle utilizzate sulla F2012. La veste aerodinamica con cui viene presentata la monoposto rappresenta soltanto la fase iniziale dello sviluppo: modifiche significative saranno introdotte nelle settimane che precedono la prima gara ed è già programmato un intenso programma di sviluppo.

Prese d'aria e freni - Il sistema di riduzione della resistenza all'avanzamento posto sull'ala posteriore è stato rivisto e ottimizzato per sfruttare nella maniera migliore le modifiche introdotte nel Regolamento Sportivo a partire da quest'anno. Sulle prese d'aria dei freni sono state  effettuate delle modifiche di dettaglio, sia sull'anteriore che sulposteriore, e si è lavorato insieme alla Brembo per l'ottimizzazione dell'impianto frenante. Grande attenzione nella fase progettuale ma anche in quella produttiva è stata data alla riduzione del peso e all'incremento della rigidezza.

Il motore - E' un'evoluzione di quello  che equipaggiava la vettura dello scorso anno e non potrebbe essere  altrimenti visto che il regolamento tecnico impone il divieto di  modifiche degli organi interni rivolte ad aumentarne la prestazione. Stante la conseguente difficoltà di ricercare incrementi di  performance, è stato intensificato il lavoro di investigazione per  mantenerne il livello il più elevato possibile lungo tutto l'arco di utilizzo di ogni unità, ormai arrivato ad una vita media di tre gare.

Il sistema di recupero dell'energia - Il sistema di recupero dell'energia cinetica mantiene la sua collocazione nella parte inferiore centrale della vettura.