Piloti 2013, non solo Kovalainen: ecco chi è rimasto a piedi

Formula 1
In alto, da sinistra, in senso orario: Glock, Petrov, Karthikeyan, Kobayashi, Senna, Kovalainen
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Oltre al ritiro di Schumacher, sono sei i piloti rimasti senza una scuderia nella stagione al via. Clamoroso il caso di Kovalainen. Kobayashi out per non avere abbastanza sponsor, nonostante la colletta dei tifosi. Bruno Senna farà la 24 ore di Le Mans

Mentre la Force India non ha ancora comunicato chi sarà il secondo pilota accanto a Di Resta, sono in tanti i piloti appiedati rispetto alla passata stagione. Se Michael Schumacher ha detto basta, ci sono sei piloti rimasti senza scuderia e ognuno porta con sè una storia e delle motivazioni differenti per aver subito il doloroso taglio.

Heikki Kovalainen - Il caso che ha fatto più rumore. Il pilota di maggior spessore lasciato a casa. Il finlandese, al volante della McLaren nel 2008 e nel 2009, scudiero di Hamilton ai tempi del mondiale dell'inglese, è stato scaricato dalla Caterham che gli ha preferito Pic e Van der Garde. "Penso che in molti abbiano trascurato il mio lavoro e i miei risultati di questi due anni". Neppure l'intervento di Whitmarsh, team principle della McLaren, ha smosso le cose: la Marussia ha infatti ingaggiato Luiz Razia. Hamilton non si è trattenuto: "È pazzo chi non dà una macchina a Heikki". Il finlandese intanto ha ringraziato il suo vecchio team su Twitter e in questi giorni si sta rilassando sciando sulle Alpi.

Kamui Kobayashi - Neppure con una raccolta fondi dei suoi fans è riuscito a guadagnarsi un volante. Il giapponese lascia la Sauber e non ha trovato collocazione in alcuna scuderia in questa stagione. La ragione, come detto, è prettamente economica: non portava abbastanza soldi con gli sponsor. Sergio Perez, ora all McLaren, si è detto sicuro di una cosa: "Già nel 2014 Kamui avrà un'auto: è un grande pilota e un bravo ragazzo.

Timo Glock - Il responsabile, suo malgrado, del mondiale vinto da Hamilton su Massa lascia la Formula Uno. L'addio alla Marussia è stato pacifico e consensuale. Al suo posto arriva Razia, mentre Glock si sposta nel campionato DTM.

Bruno Senna - Non è stata positiva la sua esperienza alla Williams. Al suo posto ecco Botta. Per Bruno, saltata anche l'ipotesi Force India, ecco l'addio ufficiale alla F1: correrà nel World Endurance Championship (campionato che comprende la 24 ore di Le Mans) con l'Aston Martin. "A me piace vincere: in Formula 1 non ne avevo la possibilità, meglio ripartire da qui".

Vitaly Petrov - Già lo scorso settembre la sua procuratrice sembrava rassegnata: "Dobbiamo campire quali possibilità economiche abbiamo, senza denaro non troveremo accordi". E in effetti Petrov, primo pilota russo della storia del circus, è rimasto a piedi. In lizza fino alla metà di gennaio per il rinnovo con la Caterham, a Petrov il magnate malese Tony Fernandes ha preferito Van der Garde.

Narain Karthikeyan - La chiusura del team Hrt ha lasciato a piedi il pilota indiano, che ora cerca di riciclarsi in Indycar.