Da Ickx a Berger, che fine hanno fatto i campioni di ieri?

Formula 1
Gerhard Berger attualmente lavora per la Fia dopo essere stato proprietario della Toro Rosso (Foto Getty)
HOCKENHEIM, GERMANY - OCTOBER 21: Gerhard Berger of BMW looks on in front of the pit of Bruno Spengler of Canada and BMW Team Schnitzer prior to the final run of the DTM 2011 German Touring Car Championship at the Hockenheim race track on October 21, 2012 in Hockenheim, Germany.  (Photo by Alex Grimm/Bongarts/Getty Images)

Sono stati campioni del mondo. Hanno conquistato i circuiti più difficili a velocità impensabili. Ma cosa fanno ora nella vita gli ex piloti di Formula 1? Ecco le storie di Andretti, Rosberg, Scheckter e dei due ex ferraristi

MARIO ANDRETTI: L'italo-americano trascorre la sua pensione a Bushkill Township, Pennsylvania, dove vive con la moglie Dee Ann, sposata ben 52 anni fa. Varie le sue attività: consulente aziendale, proprietario di una catena di distributori di benzina, di una concessionaria Toyota, di alcuni autolavaggi e vice-presidente di una vineria situata in California.

KEKE ROSBERG:
Dopo il ritiro, il finlandese divenne manager dei connazionali Mika Hakkinen e JJ Letho, prima di prendere in gestione il figlio Nico, attualmente pilota della Mercedes. Rosberg Senior è inoltre proprietario di un Team che corre, con discreto successo, nel campionato DTM tedesco.

JACKY ICKX:
Il belga, ex Ferrari, divenne direttore di corsa per la FIA, prima di cominciare nel 1998 una lunga collaborazione con la società JVD International, volta all'organizzazione del Rally dei Faraoni.

JODY SCHECKTER:
Il sudafricano si è ritirato in una fattoria nell'Hampshire, a circa 40 miglia da Londra, dove pratica la coltivazione organica, di cui è diventato un autentico ambasciatore nel mondo. Sposato, con sei figli, Scheckter ha recentemente dichiarato di voler produrre uno spumante biodinamico (Guarda il video da Youtube).



GERHARD BERGER: L'austriaco tornò presto in Formula 1 prima come responsabile dei motori BMW, poi come co-proprietario alla neonata Scuderia Toro Rosso, prima di cedere la propria metà del pacchetto azionario a Dietrich Mateschitz, attuale patron della Red Bull. Nel 2013 la Fia lo ha nominato presidente della Commissione per la sicurezza delle monoposto.