Acquazzoni, conferme e sorprese: ecco cos'è stato Melbourne
Formula 1Aspettando Sepang. L'arrivo del Circus in Australia si è aperto con il dominio delle Red Bull nelle prove libere. E' proseguito con un temporale e si è chiuso con la vittoria del finlandese Raikkonen
di Gianluca Maggiacomo
Il Gran Premio d’Australia si è aperto con una conferma e si è chiuso con una sorpresa. La conferma è stata che il campione del mondo Sebastian Vettel ha conquistato l’ennesima pole position della sua carriera. La sorpresa, invece, è stata la vittoria di Kimi Raikkonen alla guida della Lotus. In mezzo, le prove libere che hanno visto la supremazia della Red Bull e le qualifiche rinviate per pioggia. Quello australiano è stato un Gran Premio positivo per la Ferrari. Fernando Alonso ha chiuso al secondo posto, davanti al favorito Vettel, mentre Felipe Massa si è classificato quarto.
Libere: Red Bull mette le ali – Le prove libere di venerdì 15 marzo sono state quelle in cui la nuova RB9 di Sebastian Vettel ha fatto registrare il miglior tempo. Alle spalle del pilota tedesco i ferraristi Massa e Alonso. Poi Hamilton su Mercedes e Mark Webber sull’altra Red Bull.
Acquazzone in pole – Sabato a Melbourne la pioggia l’ha fatta da padrona, costringendo gli organizzatori a rinviare le qualifiche che avrebbero dovuto decretare la griglia di partenza del Gp. Tutto posticipato di cinque ore. E quando i piloti sono tornati in pista, a fare la voce grossa è stato ancora Vettel, che ha conquistato la sua 37° pole position in carriera. Al secondo posto il compagno di scuderia Webber e al terzo Hamilton. Le Ferrari: quarta con Massa e quinta con Alonso.
Sorpresa Lotus – Tutti ad aspettare il primo squillo della Red Bull e di Sebastian Vettel e invece la spunta la Lotus dell’ex ferrarista Kimi Raikkonen, arrivato settimo durante le qualifiche. Il finlandese ha disputato una gara perfetta: nessuna sbavatura, ottima gestione delle gomme e un pit-stop in meno rispetto a gli avversari (due anziché tre). Il tutto condito da un ultimo giro in cui ha fatto registrare il suo miglior tempo. Al secondo posto un soddisfatto Alonso. Va meno bene al favorito Vettel, che si deve accontentare del terzo gradino del podio. Per lui ci sarà tempo di rifarsi, magari già a partire dal Gran Premio della Malesia.
Il Gran Premio d’Australia si è aperto con una conferma e si è chiuso con una sorpresa. La conferma è stata che il campione del mondo Sebastian Vettel ha conquistato l’ennesima pole position della sua carriera. La sorpresa, invece, è stata la vittoria di Kimi Raikkonen alla guida della Lotus. In mezzo, le prove libere che hanno visto la supremazia della Red Bull e le qualifiche rinviate per pioggia. Quello australiano è stato un Gran Premio positivo per la Ferrari. Fernando Alonso ha chiuso al secondo posto, davanti al favorito Vettel, mentre Felipe Massa si è classificato quarto.
Libere: Red Bull mette le ali – Le prove libere di venerdì 15 marzo sono state quelle in cui la nuova RB9 di Sebastian Vettel ha fatto registrare il miglior tempo. Alle spalle del pilota tedesco i ferraristi Massa e Alonso. Poi Hamilton su Mercedes e Mark Webber sull’altra Red Bull.
Acquazzone in pole – Sabato a Melbourne la pioggia l’ha fatta da padrona, costringendo gli organizzatori a rinviare le qualifiche che avrebbero dovuto decretare la griglia di partenza del Gp. Tutto posticipato di cinque ore. E quando i piloti sono tornati in pista, a fare la voce grossa è stato ancora Vettel, che ha conquistato la sua 37° pole position in carriera. Al secondo posto il compagno di scuderia Webber e al terzo Hamilton. Le Ferrari: quarta con Massa e quinta con Alonso.
Sorpresa Lotus – Tutti ad aspettare il primo squillo della Red Bull e di Sebastian Vettel e invece la spunta la Lotus dell’ex ferrarista Kimi Raikkonen, arrivato settimo durante le qualifiche. Il finlandese ha disputato una gara perfetta: nessuna sbavatura, ottima gestione delle gomme e un pit-stop in meno rispetto a gli avversari (due anziché tre). Il tutto condito da un ultimo giro in cui ha fatto registrare il suo miglior tempo. Al secondo posto un soddisfatto Alonso. Va meno bene al favorito Vettel, che si deve accontentare del terzo gradino del podio. Per lui ci sarà tempo di rifarsi, magari già a partire dal Gran Premio della Malesia.