Afa e umidità, benvenuti in Malesia: Gp per veri duri
Formula 1LIVE IN ESCLUSIVA SU SKY. Il circuito di Kuala Lumpur è sinonimo di condizioni estreme: un test che mette a dura prova motori e drivers della F1. Un tracciato che si diverte a mischiare favoriti e classifiche. Lo scorso anno vinse Alonso
(Nel video d'apertura, il trasferimento della carovana F1 da Melbourne a Kuala Lampur)
di Massimo Discenza
Il caldo, l'afa, l'umidità. In una parola, Sepang. Da quando la Formula 1 fa tappa in Malesia (live e in esclusiva su Sky), il circuito di Kuala Lumpur è sinonimo di condizioni estreme: un test che mette a dura prova motori e piloti e che si diverte a mischiare favoriti e classifiche. L'anno scorso fu Alonso a portarsi a casa la vittoria, davanti al sorprendente Perez, nel pomeriggio più nero di Vettel. Se una combinazione di risultati del genere si ripetesse almeno un paio tra le indicazioni arrivate da Melbourne prenderebbero forma di sentenze: innanzitutto che la Ferrari c'è, è veloce continua ed affidabile tanto sul bagnato quanto sull'asciutto. Favorita, favoritissima, a quel punto, per il titolo mondiale. E poi che le piccole difficoltà della Red Bull palesate nei test invernali, e che avevamo interpretato come pretattica, rappresentano i primi rallentamenti per Vettel nella marcia verso il quarto mondiale consecutivo.
Dall'inferno di Sepang ci aspettiamo altre tre risposte: la conferma che Massa è tornato il guerriero del 2008, e che la versione sbiadita delle ultime stagioni è andata in pensione, come il gagliardo weekend di Melbourne, in cui è stato più veloce di Alonso in prova, fa sperare. E poi lo stato di salute della McLaren, inguidabile in Australia e sull'orlo di una crisi di nervi, al punto che si pensa di tornare alla vettura dello scorso anno. Infine l'estremo livello di incertezza di questa Formula 1: in Australia al comando si sono alternati sette piloti, una giostra di leader ed emozioni da record. Sky ci ha messo l'interattività e nove punti di vista diversi della gara: il resto in pista l'hanno fatto piloti e team, pronti a regalarci il mondiale più spettacolare di sempre.
di Massimo Discenza
Il caldo, l'afa, l'umidità. In una parola, Sepang. Da quando la Formula 1 fa tappa in Malesia (live e in esclusiva su Sky), il circuito di Kuala Lumpur è sinonimo di condizioni estreme: un test che mette a dura prova motori e piloti e che si diverte a mischiare favoriti e classifiche. L'anno scorso fu Alonso a portarsi a casa la vittoria, davanti al sorprendente Perez, nel pomeriggio più nero di Vettel. Se una combinazione di risultati del genere si ripetesse almeno un paio tra le indicazioni arrivate da Melbourne prenderebbero forma di sentenze: innanzitutto che la Ferrari c'è, è veloce continua ed affidabile tanto sul bagnato quanto sull'asciutto. Favorita, favoritissima, a quel punto, per il titolo mondiale. E poi che le piccole difficoltà della Red Bull palesate nei test invernali, e che avevamo interpretato come pretattica, rappresentano i primi rallentamenti per Vettel nella marcia verso il quarto mondiale consecutivo.
Dall'inferno di Sepang ci aspettiamo altre tre risposte: la conferma che Massa è tornato il guerriero del 2008, e che la versione sbiadita delle ultime stagioni è andata in pensione, come il gagliardo weekend di Melbourne, in cui è stato più veloce di Alonso in prova, fa sperare. E poi lo stato di salute della McLaren, inguidabile in Australia e sull'orlo di una crisi di nervi, al punto che si pensa di tornare alla vettura dello scorso anno. Infine l'estremo livello di incertezza di questa Formula 1: in Australia al comando si sono alternati sette piloti, una giostra di leader ed emozioni da record. Sky ci ha messo l'interattività e nove punti di vista diversi della gara: il resto in pista l'hanno fatto piloti e team, pronti a regalarci il mondiale più spettacolare di sempre.