Gp Cina, gomme bianche e gialle. Previsti tre pit-stop
Formula 1Pirelli porta in pista la combinazione la combinazione P Zero White medium e P Zero Yellow soft. Il circuito di Shanghai è noto per la superficie liscia, poco abrasiva e per le temperature ambientali e dell'asfalto non elevate
Per la Cina, terza tappa del campionato di Formula 1, e per la prima volta quest'anno, Pirelli porta in pista la combinazione P Zero White medium e P Zero Yellow soft.
Il perché della scelta - Il circuito cinese è noto per la sua superficie liscia e poco abrasiva e per le temperature ambientali e della pista non elevate. La flessibilità delle due mescole consentirà ai team di mettere in atto diverse strategie. La pioggia, elemento ricorrente nelle prime due gare del Campionato 2013, non è inusuale in Cina, questo potrebbe far scendere in pista ancora una volta il Cinturato Verde intermedio e il Cinturato Blu full wet.
Quanti pit-stop? - La Pirelli, inoltre, si aspetta 3 pit-stop per domenica. "A Shanghai abbiamo spesso assistito a gare emozionanti, dove la strategia è sempre stata al centro dell'attenzione. Nonostante quest'anno tutte le nostre mescole 2013 siano più morbide, con un degrado volutamente più estremo e migliori performance, l'esperienza dimostra che piloti e team non hanno bisogno di molto tempo per imparare a gestirle al meglio", ha detto Paul Hembery, direttore MotorSport Pirelli.
Il perché della scelta - Il circuito cinese è noto per la sua superficie liscia e poco abrasiva e per le temperature ambientali e della pista non elevate. La flessibilità delle due mescole consentirà ai team di mettere in atto diverse strategie. La pioggia, elemento ricorrente nelle prime due gare del Campionato 2013, non è inusuale in Cina, questo potrebbe far scendere in pista ancora una volta il Cinturato Verde intermedio e il Cinturato Blu full wet.
Quanti pit-stop? - La Pirelli, inoltre, si aspetta 3 pit-stop per domenica. "A Shanghai abbiamo spesso assistito a gare emozionanti, dove la strategia è sempre stata al centro dell'attenzione. Nonostante quest'anno tutte le nostre mescole 2013 siano più morbide, con un degrado volutamente più estremo e migliori performance, l'esperienza dimostra che piloti e team non hanno bisogno di molto tempo per imparare a gestirle al meglio", ha detto Paul Hembery, direttore MotorSport Pirelli.