Mercedes 'matata' in Spagna: incubo da scacciare a Monaco
Formula 1RACE ANATOMY. Domenica da dimenticare per le frecce d'argento, ancora alle prese con i soliti problemi alle gomme. Male anche Grosjean, che punta a rifarsi a Montecarlo. LIVE E IN ESCLUSIVA SU SKY
Spetta alla Mercedes la maglia nera del Gp di Spagna, quinto appuntamento del Mondiale. Da grigia la domenica di Montmelò si è trasformata in Rossa. In vista di Montecarlo, ecco i problemi tecnici che hanno caratterizzato la tappa iberica del campionato.
Mercedes – Le frecce d'argento gongolavano dopo la prima fila monopolizzata a 48 anni di distanza dall'ultima volta. Chiaramente però i tecnici di Stoccarda sapevano bene che il sogno non sarebbe durato molto: 10 giri per l'esattezza, ovvero il tempo passato in testa da Nico Rosberg, sesto alla fine. Peggio è andata a Lewis Hamilton, 12.o e doppiato. La causa? L'eccessivo deterioramento degli pneumatici della F1W04: un problema enorme da risolvere prima di Montecarlo.
Romain Grosjean – Se Raikkonen va a punti per la 22.a volta consecutiva, salendo per la terza volta di fila sul secondo gradino del podio, il compagno francese è costretto al ritiro a causa di un guaio alla sospensione anteriore della sua Lotus. La sua gara è durata appena 11 giri, il tempo per capire che comunque non avrebbe lottato per le prime posizioni. I 59 punti di differenza da Raikkonen, al momento, sono la fotografia del suo stato di forma.
Marussia – Questa volta le due vetture russe hanno chiuso la classifica, finendo a 2 giri da Alonso ma soprattutto a una tornata dalle dirette rivali come Caterham e Williams. Anche Bianchi e Pic hanno lamentato il grande deterioramento delle gomme. E non solo, verrebbe da aggiungere...
Fia – Finalmente i piloti hanno avuto a disposizione le spie luminose all'interno dell'abitacolo. In sostanza, la telemetria della Fia, ko per le prime 4 gare, funziona. Unico neo: la spia che indica la bandiera blu ai doppiati. A Monaco, circuito dove notoriamente sono in molti a finire con piu' di un giro di distacco, occorrerà risolvere anche questo problema.
Mercedes – Le frecce d'argento gongolavano dopo la prima fila monopolizzata a 48 anni di distanza dall'ultima volta. Chiaramente però i tecnici di Stoccarda sapevano bene che il sogno non sarebbe durato molto: 10 giri per l'esattezza, ovvero il tempo passato in testa da Nico Rosberg, sesto alla fine. Peggio è andata a Lewis Hamilton, 12.o e doppiato. La causa? L'eccessivo deterioramento degli pneumatici della F1W04: un problema enorme da risolvere prima di Montecarlo.
Romain Grosjean – Se Raikkonen va a punti per la 22.a volta consecutiva, salendo per la terza volta di fila sul secondo gradino del podio, il compagno francese è costretto al ritiro a causa di un guaio alla sospensione anteriore della sua Lotus. La sua gara è durata appena 11 giri, il tempo per capire che comunque non avrebbe lottato per le prime posizioni. I 59 punti di differenza da Raikkonen, al momento, sono la fotografia del suo stato di forma.
Marussia – Questa volta le due vetture russe hanno chiuso la classifica, finendo a 2 giri da Alonso ma soprattutto a una tornata dalle dirette rivali come Caterham e Williams. Anche Bianchi e Pic hanno lamentato il grande deterioramento delle gomme. E non solo, verrebbe da aggiungere...
Fia – Finalmente i piloti hanno avuto a disposizione le spie luminose all'interno dell'abitacolo. In sostanza, la telemetria della Fia, ko per le prime 4 gare, funziona. Unico neo: la spia che indica la bandiera blu ai doppiati. A Monaco, circuito dove notoriamente sono in molti a finire con piu' di un giro di distacco, occorrerà risolvere anche questo problema.