E scoppiò il caso gomme. Ma chi è il Pinocchio in F1?

Formula 1
Cambio gomme in Mercedes
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L'OPINIONE. E' un dato di fatto che qualcuno non dice la verità fra i tre interlocutori in questione: Fia, Mercedes e Pirelli. A Monaco era già trapelata e divulgata in un istante la notizia del test Pirelli con la macchina Mercedes 2013... Possibile?

di Carlo Vanzini

A Monaco nella mattinata di ieri era già trapelata e divulgata in un istante la notizia del test Pirelli con la macchina Mercedes 2013. Con i due piloti titolari, Rosberg e Hamilton, che, è risaputo, non vedono l'ora, come tutti i piloti, titolari di poter effettuare test gomme di 1000 Km. Nel pomeriggio ecco le prime richieste di chiarimento da parte di Red Bull e Ferrari ed ecco che anche gli altri team principal iniziano ad incontrarsi e a tutti più o meno esce la stessa frase: "Ma voi ne sapevate qualcosa?".

In serata ecco che prende sempre più corpo il romanzo di Collodi, Pinocchio, applicato alla F1. Se infatti Pirelli aveva rassicurato di essersi attenuta alle regole di privato accordo con la Fia, la risposta Fia crea l'intrigo. La Fia pubblica infatti un comunicato in cui spiega di aver ricevuto, a inizio mese, la richiesta da parte di Pirelli di poter effettuare un test con la macchina attuale e che avrebbe fatto richiesta ai team. La Federazione fa sapere che dava il proprio assenso a fronte della concessione di uguale possibilità a tutte le squadre, ma che in seguito nessuno della Fia è stato più informato sia del test, sia che a tutte le squadre fosse stata effettivamente concessa la stessa opzione. Dovremo aspettare un po' per capire a chi in questi giorni si è allungato il naso, ma la certezza è che qualcuno in Canada non riuscirà a muoversi nel paddock per la lunghezza raggiunta.

Perché è un dato di fatto che qualcuno non dice la verità tra i tre interlocutori in questione: Fia, Mercedes e Pirelli. Nella caotica ricerca di informazioni è anche uscito che anche la Ferrari avrebbe effettuato un test, ma la notizia è infondata perché l'utilizzo di macchine antecedenti il 2011 non viene considerato test, da regolamento!

Flash le posizioni. Fia: non ne sapevamo nulla. Pirelli: Charlie Whiting (direttore corsa e delegato tecnico Fia F1) era informato e aveva dato ok. Mercedes: Charlie Whiting (direttore corsa e delegato tecnico Fia F1) era informato e aveva dato ok Altri team: nessuno ci ha informato. Giornalisti: ma ai test, anche se di gomme, vista la presenza di una macchina 2013, non dovrebbe almeno esserci un delegato FIA per controllare il regolare svolgimento del test? C'era? Risposta: boh...

Deduzione o Charlie Whiting esce allo scoperto dicendo, "mi spiace ho sbagliato e adesso, per rimediare, tutti possono fare un test da 1000 Km con Pirelli", oppure Pirelli e/o Mercedes sono scivolati su una buccia di banana, oppure la Fia esce dicendo "No, è tutto ok, abbiamo parlato con Charlie: ci eravamo dimenticati di seguire i suoi tweet".

Pirelli guarda da esterno perché non soggetto al regolamento sportivo, ma legato dall'accordo commerciale secondo il quale può chiedere ai team la disponibilità delle auto per 1000 Km di test. Non ha specificato nel proprio accordo quale macchina e di quale anno le diverse scuderie possano mettere a disposizione. La patata bollente è tutta di Mercedes, quindi, che per contro ha nel suo regolamento la limitazione dell'utilizzo della monoposto dell'anno corrente.
Quindi Pirelli ha esercitato un suo diritto chiedendo la macchina a Mercedes, Mercedes ha chiesto a Whiting l'ok che, evidentemente senza informare gli altri team, ha dato l'ok e torna alla mente la stagione 2009 con Brawn e Whiting al centro dell'attenzione generale, ma per il doppio diffusore.
Certo, come scritto, che a un test gomme la Mercedes porti i piloti titolari è strano, ma ovviamente, finché non ci sarà un chiarimento, se mai ci sarà, lasciamo il beneficio del dubbio.

Tecnicamente nulla o poco toglie questa vicenda alla vittoria a Montecarlo, dove sapevamo che la Mercedes avrebbe potuto andare forte perché il degrado, lo dimostra anche il secondo posto 2012 di Rosberg, praticamente sarebbe stato nullo o quasi e partire davanti avrebbe aiutato. Ma Canada? A Barcellona, nei 1000 km hanno provato 90% gomme 2014 (quindi la conferma che Pirelli resterà, più o meno) e 10% gomme Canada.

Durante questo tipo di test il team non sa che gomme ha a disposizioni e pur accumulando dati sulla carta non può farci un granché non sapendo quale compound indossi, ma può comunque, nel caso della Mercedes ad esempio, accumulare dati sulle temperature sulle posteriori. Adesso per di più sa di aver girato con gomme Canada, quelle nuove, adesso è di dominio pubblico, quindi è certo un vantaggio acquisito.

Nel caso in cui la Federazione continuasse sulla propria strada del "non sapevamo nulla", ecco che Pirelli e Mercedes saranno chiamati a produrre documenti per dimostrare il contrario e se non dovessero convincere la Federazione, si potrebbe ipotizzare, ma giusto per ipotizzare: test per tutti, cosa che verrà comunque concessa nuovamente in stagione dal prossimo anno e/o ripercussioni nell'accordo commerciale con Pirelli, multa per Mercedes che potrebbe però potrebbe subire anche una penalizzazione in termini di punti nei costruttori o l'esclusione da uno o più gran premi (meno probabile per motivi commerciali e di equilibri politici nel momento in cui il Patto della Concordia è in dirittura d'arrivo) o, ma ancor meno probabile, l'esclusione dalla classifica del Gran Premio di Monaco, con vittoria a Vettel (da qui si spiega protesta Red Bull, ma per Ferrari potrebbe essere una beffa) o una semplice reprimenda a non farlo mai più... Cattivi... Quindi la finestra è aperta e restiamo affacciati per vedere chi ha raccontato una propria verità non corrispondente alla realtà.

Un'altra questione è l'utilizzo della Safety car. Perché Vettel, Webber e poi Raikkonen e Alonso, non sapevano se si potesse passare la SC? Se lo avessero fatto subito probabilmente la classifica finale della gara sarebbe mutata. Le domande insomma non mancano in vista del Canada, giusto per restare un po' tranquilli... E visto che il paddock di Montreal è stretto, occhio a girarsi di scatto...