Una rivoluzione tecnica investirà il Circus dal prossimo anno, con l'utilizzo dei propulsori V6 Turbo. Il Gp di Monaco è coinciso con i primi "colpi", dall'annuncio della Toro Rosso che abbandonerà i motori Ferrari agli accordi di Williams e Mercedes
Mentre a Monaco tutti erano concentrati sulla spinosa questione del test di Mercedes e Pirelli, è quasi passato in secondo piano il mercato motori. E dire che è in pieno fermento, vista la rivoluzione tecnica che investirà la Formula 1 dal prossimo anno, quando si utilizzeranno i propulsori V6 Turbo.
Nel weekend del Principato è stato dato l'annuncio che si aspettava da tempo: la scuderia Toro Rosso abbandonerà i motori Ferrari a fine stagione per passare ai propulsori Renault, gli stessi della "casa madre" Red Bull. Horner ha infatti spiegato che "Sotto il profilo della sinergia fra i due team, si tratta di un passo logico".
Altrettanto logico è l'accordo che sta per coinvolgere la Williams e la Mercedes. L'attuale Direttore esecutivo di Mercedes-Benz Motorsport - Toto Wolff - detiene ancora delle quote azionarie della squadra britannica. Questo rapporto sembrava poter creare una sorta di conflitto di interessi, invece si è trasformata in un'occasione che Sir Frank vorrebbe prendere al volo. Infatti, la Williams potrebbe passare alla power unit Mercedes già nel 2014, risparmiando qualcosa come 5 milioni di euro all'anno. Lo stesso Wolff ha confermato la trattativa dicendo: "Con McLaren pronta a passare a Honda, è chiaro che perderemo un cliente. Per Mercedes è importante mantenere vivo il business con almeno tre partner, ecco perché siamo già in trattativa con alcune squadre, tra cui la Williams".
Mentre Caterham ha giurato fedeltà alla Renault per via di una joint venture che va oltre la Formula 1 e arriva fino al mercato delle auto di serie, c'è un'altra piccola squadra ad essere in procinto di cambiare propulsori. Si tratta della Marussia che si trova a dover scegliere tra motori Ferrari e quelli Mercedes.
La logica suggerisce che sarà il motore V6 del Cavallino a spingere la Marussia dal prossimo anno, per via dei buoni rapporti tra la squadra russa e il Cavallino Rampante. Ma Pat Symonds, direttore tecnico della squadra, è stato chiaro: "La Renault ci ha fatto capire piuttosto chiaramente di essere già al completo. La Ferrari e la Mercedes sono invece state entrambe positive nei nostri confronti".
Nel weekend del Principato è stato dato l'annuncio che si aspettava da tempo: la scuderia Toro Rosso abbandonerà i motori Ferrari a fine stagione per passare ai propulsori Renault, gli stessi della "casa madre" Red Bull. Horner ha infatti spiegato che "Sotto il profilo della sinergia fra i due team, si tratta di un passo logico".
Altrettanto logico è l'accordo che sta per coinvolgere la Williams e la Mercedes. L'attuale Direttore esecutivo di Mercedes-Benz Motorsport - Toto Wolff - detiene ancora delle quote azionarie della squadra britannica. Questo rapporto sembrava poter creare una sorta di conflitto di interessi, invece si è trasformata in un'occasione che Sir Frank vorrebbe prendere al volo. Infatti, la Williams potrebbe passare alla power unit Mercedes già nel 2014, risparmiando qualcosa come 5 milioni di euro all'anno. Lo stesso Wolff ha confermato la trattativa dicendo: "Con McLaren pronta a passare a Honda, è chiaro che perderemo un cliente. Per Mercedes è importante mantenere vivo il business con almeno tre partner, ecco perché siamo già in trattativa con alcune squadre, tra cui la Williams".
Mentre Caterham ha giurato fedeltà alla Renault per via di una joint venture che va oltre la Formula 1 e arriva fino al mercato delle auto di serie, c'è un'altra piccola squadra ad essere in procinto di cambiare propulsori. Si tratta della Marussia che si trova a dover scegliere tra motori Ferrari e quelli Mercedes.
La logica suggerisce che sarà il motore V6 del Cavallino a spingere la Marussia dal prossimo anno, per via dei buoni rapporti tra la squadra russa e il Cavallino Rampante. Ma Pat Symonds, direttore tecnico della squadra, è stato chiaro: "La Renault ci ha fatto capire piuttosto chiaramente di essere già al completo. La Ferrari e la Mercedes sono invece state entrambe positive nei nostri confronti".