Ferrari, mal di qualifica. Domenicali: "Non molliamo"

Formula 1
Stefano Domenicali, team principal della Ferrari (Foto Getty)
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Il team principal traccia il bilancio dopo le prime sette gare: "Pateva essere una gara diversa con un altro tipo di performance nella pole. Entriamo in una fase dove diventa cruciale recuperare e ottenere una serie di risultati utili consecutivi"

Dopo il secondo posto di Alonso e l'ottavo di Massa nella trasferta canadese, per la Scuderia Ferrari le tre settimane che precederanno la prossima tappa, programmata il 30 giugno a Silverstone, saranno molto importanti in vista degli appuntamenti previsti dal calendario nei mesi estivi. L'agenda dei tecnici del Cavallino è densa di impegni, a iniziare da una corposa analisi di dati mirata alla messa a fuoco delle differenze di prestazioni emerse tra qualifica e gara.

Giro veloce - "L'imperativo è quello di migliorare la performance della F138 sul singolo giro veloce, condizione indispensabile per poter ambire ai primi posti in qualifica - ha detto il team principal Stefano Domenicali - Le verifiche che i tecnici svolgeranno nelle prossime settimane terranno conto delle vari condizioni ambientali e delle tipologie di asfalto dei circuiti. Proprio su questo fronte si dovrà capire perché la F138 non si è adattata al meglio al fondo meno abrasivo tipico dei tracciati cittadini e semi-permanenti, così come alle condizioni di pista fredda e umida, come emerso nelle qualifiche di Montreal".

Il meteo in Canada - Montreal ha riservato condizioni atipiche e difficilmente prevedibili, ma in un campionato che si svolge nell'arco di ben nove mesi, ogni possibile contesto deve essere analizzato. "Sia Fernando che Felipe hanno completato una bellissima rimonta - ha aggiunto Domenicali - ma sul bilancio finale di questo weekend pesano i responsi delle qualifiche di sabato, anche se in gara abbiamo confermato ancora una volta il nostro potenziale. Se fossimo partiti nelle primissime posizioni dello schieramento, avremmo avuto tutto per puntare alla vittoria: le circostanze in cui si sono svolte le qualifiche non sono state favorevoli alle caratteristiche della nostra vettura e per questo abbiamo pagato un prezzo molto alto".

Tre settimane cruciali - "Parallelamente dobbiamo anche continuare a spingere sullo sviluppo della nostra monoposto - ha proseguito Domenicali - perché i nostri avversari hanno fatto dei decisi passi in avanti. Oltre alla Red Bull, a Montreal abbiamo visto anche una Mercedes molto competitiva, non solo in qualifica sul giro secco, ma anche per tutta la distanza del Gran Premio. Dobbiamo mettere i nostri piloti in condizione di poter lottare per le prime due file della griglia di partenza, perché questa è la chiave che consente di capitalizzare il rendimento che la nostra vettura ha in gara. Adesso ci aspetta un periodo più lungo del solito prima della prossima corsa a Silverstone. Cerchiamo di utilizzare questo tempo nel modo migliore per lavorare sulla vettura e proseguire con lo studio degli pneumatici, perché domenica abbiamo visto vetture che sono state in grado di fare due terzi di gara con un solo set e pertanto ad ogni circuito la comprensione delle gomme dovà' essere curata con particolare attenzione".

L'inizio di stagione
- "Abbiamo completato le prime sette gare del campionato 2013 e siamo in corsa sia per il titolo
piloti che per quello riservato ai costruttori - ha concluso Domenicali. Ora entriamo in una fase dove diventa cruciale
recuperare il terreno perduto cercando di ottenere una serie di risultati utili consecutivi. Gli avversari sono forti e
numerosi, ma anche loro devono essere consapevoli della nostra forza. Sarà un confronto serrato gara dopo gara, passando per tipologie diverse di circuiti e condizioni. Un confronto entusiasmante, che credo proprio non si concludera' prima dell'ultima gara della stagione".