Gran Bretagna, Vettel già in pole. Sarà lui Mr. Silverstone?
Formula 1VERSO IL BRITISH GP. Pista veloce e fluida, variabilità del meteo e una macchina super, sono un indiscusso vantaggio per il pilota Red Bull. E tutto sarebbe perfetto se avesse dalla sua la gestione delle gomme della Force India di Di Resta...
Da una parte la classe di Vettel. Dall’altra la Force India e la sua gestione delle gomme. L’unione tra il tedesco e la scuderia asiatica, in teoria, si potrebbe rivelare perfetta: nell'ibrido c'è il profilo del pilota ideale per vincere a Silverstone il prossimo 30 giugno. Al di là dei giochi però, la cosa reale è che il campione del mondo parte favorito, e non per partito preso o palmares.
Nella storia del Gp, Alain Prost è il recordman (con Jim Clarck) di successi: cinque. Il francese e il tedesco della Red Bull sono diversi, ma simili per maniacalità in gara (Prost per questo era chiamato “il professore”) ed l’egoismo in pista. Caratteristiche, queste, che unite alla superiorità della macchina austriaca, potrebbero rivelarsi determinanti (ancora una volta) per regalare a Vettel la quarta vittoria stagionale e l’allungo in classifica.
Meteo con Seb – In Gran Bretagna, si sa, il tempo varia. Ora pioggia, ora sole. La pista potrebbe essere un misto di asciutto-bagnato. Un po’ come nelle qualifiche a Montreal. L’ideale per Vettel, che in queste condizioni e su un tracciato come quello britannico, sa come prendere la sua monoposto. Un po’ meno per il suo rivale designato Alonso, che in Canada, con la pista umida, ha arrancato, salvo poi riprendersi con l’asciutto della gara.
Il circuito – Silverstone è un tracciato fluido e con curve veloci, che espone le gomme ad una discreta usura. Facile credere che, fatta salva la supremazia sulla carta di Vettel e, in generale, della Red Bull (Webber ha vinto due volte in tre anni), una buona gara la potrebbero disputare anche quei piloti che, fin qui, hanno dimostrato di saper trattare meglio gli pneumatici. Di Resta (Force India) a Montreal è stato capace di percorrere quasi 60 giri con lo stesso treno di gomme. Stesso discorso per Raikkonen (Lotus) che, azzeccando spesso la giusta strategia dei pit-stop, si è imposto in Australia e sta disputare un signor mondiale
Rossa di...speranza – E Alonso? La pista di Silverstone, per la sua velocità, è simile a quella Barcellona e Shanghai, i due circuiti su cui l’asturiano ha vinto i suoi unici Gp in questa stagione. La Ferrari ha quasi venti giorni per migliorare i difetti apparsi anche in Canada. Poi si affiderà al meteo. Su pista asciutta Alonso può dire la sua. Altrimenti sarà difficile contrastare Vettel, il candidato (scontato?) più probabile per vestire i panni del Mr. Silverstone.
Nella storia del Gp, Alain Prost è il recordman (con Jim Clarck) di successi: cinque. Il francese e il tedesco della Red Bull sono diversi, ma simili per maniacalità in gara (Prost per questo era chiamato “il professore”) ed l’egoismo in pista. Caratteristiche, queste, che unite alla superiorità della macchina austriaca, potrebbero rivelarsi determinanti (ancora una volta) per regalare a Vettel la quarta vittoria stagionale e l’allungo in classifica.
Meteo con Seb – In Gran Bretagna, si sa, il tempo varia. Ora pioggia, ora sole. La pista potrebbe essere un misto di asciutto-bagnato. Un po’ come nelle qualifiche a Montreal. L’ideale per Vettel, che in queste condizioni e su un tracciato come quello britannico, sa come prendere la sua monoposto. Un po’ meno per il suo rivale designato Alonso, che in Canada, con la pista umida, ha arrancato, salvo poi riprendersi con l’asciutto della gara.
Il circuito – Silverstone è un tracciato fluido e con curve veloci, che espone le gomme ad una discreta usura. Facile credere che, fatta salva la supremazia sulla carta di Vettel e, in generale, della Red Bull (Webber ha vinto due volte in tre anni), una buona gara la potrebbero disputare anche quei piloti che, fin qui, hanno dimostrato di saper trattare meglio gli pneumatici. Di Resta (Force India) a Montreal è stato capace di percorrere quasi 60 giri con lo stesso treno di gomme. Stesso discorso per Raikkonen (Lotus) che, azzeccando spesso la giusta strategia dei pit-stop, si è imposto in Australia e sta disputare un signor mondiale
Rossa di...speranza – E Alonso? La pista di Silverstone, per la sua velocità, è simile a quella Barcellona e Shanghai, i due circuiti su cui l’asturiano ha vinto i suoi unici Gp in questa stagione. La Ferrari ha quasi venti giorni per migliorare i difetti apparsi anche in Canada. Poi si affiderà al meteo. Su pista asciutta Alonso può dire la sua. Altrimenti sarà difficile contrastare Vettel, il candidato (scontato?) più probabile per vestire i panni del Mr. Silverstone.