F1 a Gerusalemme, la Lega Araba: "Provocazione israeliana"

Formula 1
La Ferrari di Fisichella al 'Peace Road Show' di Gerusalemme (getty)
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Dopo l'Autorità nazionale palestinese, anche Muhammed Sabieh scende in pista per criticare il Peace Road Show di Gerusalemme: "Atto provocatorio da parte di Israele per giudaizzare la Città Santa"

Dopo l'Autorità nazionale palestinese (Anp), anche la Lega Araba scende in pista per criticare il 'Peace Road Show' della Formula 1 in corso a Gerusalemme, definendo l'iniziativa come "un atto provocatorio da parte di Israele" per "giudaizzare" la Città Santa.

Il sottosegretario della Lega araba per gli affari palestinesi, Muhammed Sabieh, ha infatti dichiarato ai giornalisti al Cairo che "questa iniziativa israeliana avviene, come altre, per disinformare e ingannare l'opinione pubblica al fine di far apparire la città di Gerusalemme come fosse una città ebraica, compresi i suoi edifici".

Il diplomatico dell'organizzazione panaraba ha poi aggiunto che "la Lega Araba è contro questo inganno, condanna tutti coloro che vi partecipano", sottolineando che "la comunità internazionale, soprattutto gli sportivi, devono rispettare il diritto internazionale nei Territori sotto occupazione".