Non solo test-gate: quando la Formula 1 fa scandalo

Formula 1
Max Mosley è stato presidente della Fia per 16 anni. E' stato protagonista di uno degli scandali più eclatanti della F1 (Getty)
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Comincia oggi a Parigi il processo sul caso gomme. Ma negli ultimi anni, altri fatti hanno suscitato clamore nel circus. Stepney, Mosley, Piquet Jr: questi nomi vi dicono qualcosa?

Scatta oggi a Parigi il processo per il test-gate, che vede coinvolte Mercedes e Pirelli da una parte e la Fia dall'altra. La scuderia tedesca è imputata di aver effettuato dei test con la vettura 2013 per fornire indicazioni alla casa italiana sullo sviluppo degli pneumatici. Ma vediamo quali sono stati, nel recente passato, gli scandali più importanti che hanno colpito la Formula 1.

Spy-story – Come in un film di 007, la Formula 1 si trova coinvolta nel 2007 in una complessa vicenda di spionaggio. La parte del cattivo spetta a Nigel Stepney, capo meccanico della Ferrari, che per una ripicca interna svela al suo collega-rivale della McLaren, Mike Coughlan, i progetti della F2007, cercando anche di sabotare le vetture di Raikkonen e Massa nel Gp di Monaco con la famosa 'polverina bianca'.
La scuderia di Woking, che aveva copiato i progetti della Rossa, viene multata di 100 milioni di dollari e le vengono tolti tutti i punti del Mondiale costruttori.

L'orgia di Mosley – E' il 30 marzo 2008 quando il tabloid inglese 'News of the World' pubblica alcune foto compromettenti del Presidente della Fia, Max Mosley. Il britannico, 68 anni, è l'organizzatore di un'orgia a Londra con cinque prostitute a sfondo sadomaso e nazista. Nel video incriminato si vede Mosley nel ruolo del prigioniero di un lager e poi in quello di un comandante delle SS.
La Fia, in un'assemblea straordinaria, gli concede la fiducia e non lo costringe alle dimissioni. Ma la sua immagine, da quel momento, rimarrà deturpata per sempre.

Crash-gate – Il 30 agosto 2009 la tv brasiliana 'Tv Globo' annuncia che Nelson Piquet Jr. causò deliberatamente un incidente nel Gp di Singapore 2008 per favorire il compagno Fernando Alonso. L'inchiesta della Fia sancì la colpevolezza del pilota brasiliano, ma anche del team principal della Renault, Flavio Briatore (radiato a vita dal circus) e dell'ingegnere capo Pat Symonds (sospeso per 5 anni).
La casa francese, che venne squalificata per 2 anni con la condizionale, perse tutti i suoi sponsor principali ed ebbe un duro contraccolpo a livello di immagine.