Raikkonen, primo stop dopo 4 anni. Vettel ha messo le ali
Formula 1VERSO IL GP D'ITALIA. Il finlandese, ritiratosi a Spa per un problema ai freni, aveva abbandonato l'ultima volta in Germania nel 2009. In vista di Monza, impressionanti i numeri della campione del mondo, mentre in Belgio si è rivista anche la McLaren
In attesa di sbarcare a Monza il prossimo 8 settembre, il Gp del Belgio, undicesima prova del Mondiale, ha lasciato in eredità la schiacciante superiorità della coppia Vettel-Red Bull, la ritrovata vena di una McLaren che sembrava finita nel dimenticatoio e lo 'storico' ritiro di Kimi Raikkonen.
Kimi, week-end nero - 12 luglio 2009, Nurburgring. Al 34.o giro del Gp di Germania, il motore della Ferrari di Raikkonen costringe il finlandese al ritiro. Da quel momento in poi, Kimi non ha mai più abbandonato una corsa di Formula 1 (38 Gp). Vero, per due anni si è cimentato con i rally, ma dal suo ritorno nel circus, ha sempre concluso il Gran premio. Non per niente a Spa si è interrotta a 27 la striscia consecutiva di gare a punti. Come se non bastasse, inoltre, Raikkonen è scivolato in quarta posizione nel Mondiale, a meno 63 da Vettel. E meno male che, con le sue quattro vittorie in Belgio, era dato per favorito. Un fine settimana da incubo per l'uomo mercato più discusso del momento, che a Monza attende qualche sviluppo tecnico sulla sua Lotus.
Vettel, numeri da record - Quella di Spa è stata la quinta vittoria stagionale del campione del mondo, la 26.a vittoria degli ultimi tre campionati e mezzo su 69 gare. Con 31 successi in carriera, il tedesco ha raggiunto al quinto posto all-time un mito come Nigel Mansell. Il divario in classifica cresce (+46 su Alonso), i rivali perdono pezzi e la Red Bull, anche dopo l'estate, resta la vettura da battere. Basti pensare alla serie impressionante di giri veloci accumulati tra l'ultima sosta ai box e la bandiera a scacchi, che hanno permesso di aumentare di oltre 10'' il divario già importante (6'') tra la monoposto austriaca e la Ferrari. E a Monza, Vettel vinse la sua prima gara in carriera nel lontano 2008...
Chi si rivede - A scorrere la classifica del Gp del Belgio, sembrerebbe esserci un intruso d'eccezione: la McLaren. Per la prima volta in stagione, infatti, il team di Woking è riuscito a stare costantemente con i primi sin dalle qualifiche, con il sesto posto di Jenson Button, bissato poi in gara. La McLaren, come previsto dall'ex campione del mondo, è tornata competitiva. Un avversario in più per Ferrari, Lotus e Mercedes, a caccia della lepre Red Bull.
Kimi, week-end nero - 12 luglio 2009, Nurburgring. Al 34.o giro del Gp di Germania, il motore della Ferrari di Raikkonen costringe il finlandese al ritiro. Da quel momento in poi, Kimi non ha mai più abbandonato una corsa di Formula 1 (38 Gp). Vero, per due anni si è cimentato con i rally, ma dal suo ritorno nel circus, ha sempre concluso il Gran premio. Non per niente a Spa si è interrotta a 27 la striscia consecutiva di gare a punti. Come se non bastasse, inoltre, Raikkonen è scivolato in quarta posizione nel Mondiale, a meno 63 da Vettel. E meno male che, con le sue quattro vittorie in Belgio, era dato per favorito. Un fine settimana da incubo per l'uomo mercato più discusso del momento, che a Monza attende qualche sviluppo tecnico sulla sua Lotus.
Vettel, numeri da record - Quella di Spa è stata la quinta vittoria stagionale del campione del mondo, la 26.a vittoria degli ultimi tre campionati e mezzo su 69 gare. Con 31 successi in carriera, il tedesco ha raggiunto al quinto posto all-time un mito come Nigel Mansell. Il divario in classifica cresce (+46 su Alonso), i rivali perdono pezzi e la Red Bull, anche dopo l'estate, resta la vettura da battere. Basti pensare alla serie impressionante di giri veloci accumulati tra l'ultima sosta ai box e la bandiera a scacchi, che hanno permesso di aumentare di oltre 10'' il divario già importante (6'') tra la monoposto austriaca e la Ferrari. E a Monza, Vettel vinse la sua prima gara in carriera nel lontano 2008...
Chi si rivede - A scorrere la classifica del Gp del Belgio, sembrerebbe esserci un intruso d'eccezione: la McLaren. Per la prima volta in stagione, infatti, il team di Woking è riuscito a stare costantemente con i primi sin dalle qualifiche, con il sesto posto di Jenson Button, bissato poi in gara. La McLaren, come previsto dall'ex campione del mondo, è tornata competitiva. Un avversario in più per Ferrari, Lotus e Mercedes, a caccia della lepre Red Bull.