Kimi e la Ferrari. Un finlandese con il pallino per la Rossa
Formula 1Oggi alla Lotus, Raikkonen è a un passo dal ritorno a Maranello, soprattutto dopo l'addio di Massa. Classe assoluta, una parentesi nel rally e un carattere particolare: ecco chi sarà il compagno di Alonso nel 2014. SportBild: "Ha già firmato"
di Roberto Brambilla
Manca qualche dettaglio e l'ufficialità, ma è molto probabile che Kimi Raikkonen dal 2014 tornerà a vestire il rosso Ferrari. Un ritorno a Maranello dopo il divorzio del 2009 per un personaggio particolare del Circus, dalla classe inversamente proporzionale al numero di parole che dice nelle interviste. Ecco la storia di IceMan.
Esordio in Sauber – Per Kimi in Formula Uno vale il detto “se il buongiorno si vede dal mattino”. E' il 2001 e Kimi è un ragazzo finlandese di 22 anni. Non è ricchissimo, non ha corso in Formula 3 o un Formula 3000, ma solo 23 gare in Formula Renault. Lo prende Peter Sauber nella sua scuderia contro il volere di Helmut Marko. E Kimi lo ripaga. Sesto posto all'esordio (si racconta si sia addormentato nell'abitacolo prima della partenza..) e un campionato costellato da discrete prestazioni che gli valgono la chiamata da Ron Dennis ( con 50 milioni di euro spesi) alla McLaren, dopo il ritiro di Mika Hakkinen.
2002-2006, il lustro con le Frecce d'Argento – Nella scuderia di Woking il taciturno ragazzo di Espoo passa 5 stagioni. Tra altri e bassi. Nove Gran Premi vinti (il primo in Malesia nel 2003), due Mondiali sfiorati (2003 e 2005 battuto da Fernando Alonso) e una fama che si accresce. La fama di un tipo freddo, apparentemente senza emozioni che lavora sodo senza parlare eccessivamente. Un ragazzo riservato che in gara ha paura di poco o niente. Sa sviluppare la macchina e tirarne fuori il meglio. Una reputazione che porta alla chiamata della Ferrari, appena rimasta orfana di Michael Schumacher.
2007-2009, tre anni e un Mondiale da fuoriclasse – Il triennio di Kimi in Ferrari inizia con il botto. Vince all'esordio in Malesia (solo Mansell e Fangio riuscirono nell'impresa a bordo della Rossa) disputa un campionato in cui unisce la sua classe a un grinta feroce. Una vittoria a Spa, una grande rimonta nel Gp del Giappone e le ultime due gare da manuale. Con 17 punti da recuperare su 20 disponibili conquista il Mondiale con un punto su Fernando Alonso e Lewis Hamilton della McLaren. Gli altri due anni sono meno esaltanti, nel 2008 nonostante l'avvio sia ottimo (due vittorie nelle prime quattro gare) finisce solo terzo nel Mondiale, mentre nel 2009 complice anche le difficoltà della vettura vince solo a Spa e raggiunge altri quattro podi.
La parentesi del rally – Dopo il 2009 Kimi sceglie di staccare e di dedicarsi alla passione di ogni finlandese, il rally. Due stagioni con il Citroen Junior Team, condite con al massimo un quinto posto in Turchia nel 2010 e il ritorno in Formula Uno con la Lotus, ufficializzato a fine 2011.
Lotus, Kimi e la sorpresa dell'anno – L'anno del ritorno nel Circus dimostra ancora le qualità del finlandese. Con una macchina affidabile, ma di medio livello Kimi riesce ad arrivare 7 volte sul podio, vincendo negli Emirati Arabi Uniti e arrivando terzo nella classifica mondiale, dietro Vettel e Alonso. Un rendimento confermato anche nel 2013, centrando un successo all'esordio in Australia e mettendo insieme 5 secondi posti, l'ultimo all'Hungaroring e un ritiro nella sua gara preferita, il Gp del Belgio.
Il personaggio Kimi – Oltre a essere un campione Raikkonen è considerato da molti una "mosca bianca". Non ama parlare ma dice sempre quello che pensa (il suo "lasciatemi stare so quello che devo fare" ad Abu Dhabi è diventato un must), è riservato riguardo alla sua vita privata e appare fuori dalle corse solo quando è strettamente necessario. Gestisce con discrezione le sue attività, tra cui la ICE1 un team di motocross che partecipa al Mondiale Mx1 e ha ammesso in passato di non amare particolarmente l'ambiente della Formula Uno, anche se tra i piloti è rispettato. Come da Sebastian Vettel che ha raccontato come con Kimi il rapporto sia "buono".
Montezemolo - Ho appuntamento stasera con un pilota per vedere la sua disponibilita', spero di convincerlo. Questo pilota si chiama Michael Schumacher...". Con questa battuta il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, ha 'stoppato' le domande dei giornalisti sul nome del pilota che affiancherà Fernando Alonso durante il prossimo Mondiale. "Quando ci saranno novità ve le diremo", ha aggiunto durante la conferenza stampa al Salone dell'auto di Francoforte.
La stampa tedesca - "Kimi Raikkonen ha firmato il contratto con la Ferrari. Lo scrive il magazine tedesco SportBild, precisando che il pilota finlandese avrebbe sottoscritto l'accordo poco prima della mezzanotte di ieri.
Manca qualche dettaglio e l'ufficialità, ma è molto probabile che Kimi Raikkonen dal 2014 tornerà a vestire il rosso Ferrari. Un ritorno a Maranello dopo il divorzio del 2009 per un personaggio particolare del Circus, dalla classe inversamente proporzionale al numero di parole che dice nelle interviste. Ecco la storia di IceMan.
Esordio in Sauber – Per Kimi in Formula Uno vale il detto “se il buongiorno si vede dal mattino”. E' il 2001 e Kimi è un ragazzo finlandese di 22 anni. Non è ricchissimo, non ha corso in Formula 3 o un Formula 3000, ma solo 23 gare in Formula Renault. Lo prende Peter Sauber nella sua scuderia contro il volere di Helmut Marko. E Kimi lo ripaga. Sesto posto all'esordio (si racconta si sia addormentato nell'abitacolo prima della partenza..) e un campionato costellato da discrete prestazioni che gli valgono la chiamata da Ron Dennis ( con 50 milioni di euro spesi) alla McLaren, dopo il ritiro di Mika Hakkinen.
2002-2006, il lustro con le Frecce d'Argento – Nella scuderia di Woking il taciturno ragazzo di Espoo passa 5 stagioni. Tra altri e bassi. Nove Gran Premi vinti (il primo in Malesia nel 2003), due Mondiali sfiorati (2003 e 2005 battuto da Fernando Alonso) e una fama che si accresce. La fama di un tipo freddo, apparentemente senza emozioni che lavora sodo senza parlare eccessivamente. Un ragazzo riservato che in gara ha paura di poco o niente. Sa sviluppare la macchina e tirarne fuori il meglio. Una reputazione che porta alla chiamata della Ferrari, appena rimasta orfana di Michael Schumacher.
2007-2009, tre anni e un Mondiale da fuoriclasse – Il triennio di Kimi in Ferrari inizia con il botto. Vince all'esordio in Malesia (solo Mansell e Fangio riuscirono nell'impresa a bordo della Rossa) disputa un campionato in cui unisce la sua classe a un grinta feroce. Una vittoria a Spa, una grande rimonta nel Gp del Giappone e le ultime due gare da manuale. Con 17 punti da recuperare su 20 disponibili conquista il Mondiale con un punto su Fernando Alonso e Lewis Hamilton della McLaren. Gli altri due anni sono meno esaltanti, nel 2008 nonostante l'avvio sia ottimo (due vittorie nelle prime quattro gare) finisce solo terzo nel Mondiale, mentre nel 2009 complice anche le difficoltà della vettura vince solo a Spa e raggiunge altri quattro podi.
La parentesi del rally – Dopo il 2009 Kimi sceglie di staccare e di dedicarsi alla passione di ogni finlandese, il rally. Due stagioni con il Citroen Junior Team, condite con al massimo un quinto posto in Turchia nel 2010 e il ritorno in Formula Uno con la Lotus, ufficializzato a fine 2011.
Lotus, Kimi e la sorpresa dell'anno – L'anno del ritorno nel Circus dimostra ancora le qualità del finlandese. Con una macchina affidabile, ma di medio livello Kimi riesce ad arrivare 7 volte sul podio, vincendo negli Emirati Arabi Uniti e arrivando terzo nella classifica mondiale, dietro Vettel e Alonso. Un rendimento confermato anche nel 2013, centrando un successo all'esordio in Australia e mettendo insieme 5 secondi posti, l'ultimo all'Hungaroring e un ritiro nella sua gara preferita, il Gp del Belgio.
Il personaggio Kimi – Oltre a essere un campione Raikkonen è considerato da molti una "mosca bianca". Non ama parlare ma dice sempre quello che pensa (il suo "lasciatemi stare so quello che devo fare" ad Abu Dhabi è diventato un must), è riservato riguardo alla sua vita privata e appare fuori dalle corse solo quando è strettamente necessario. Gestisce con discrezione le sue attività, tra cui la ICE1 un team di motocross che partecipa al Mondiale Mx1 e ha ammesso in passato di non amare particolarmente l'ambiente della Formula Uno, anche se tra i piloti è rispettato. Come da Sebastian Vettel che ha raccontato come con Kimi il rapporto sia "buono".
Montezemolo - Ho appuntamento stasera con un pilota per vedere la sua disponibilita', spero di convincerlo. Questo pilota si chiama Michael Schumacher...". Con questa battuta il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, ha 'stoppato' le domande dei giornalisti sul nome del pilota che affiancherà Fernando Alonso durante il prossimo Mondiale. "Quando ci saranno novità ve le diremo", ha aggiunto durante la conferenza stampa al Salone dell'auto di Francoforte.
La stampa tedesca - "Kimi Raikkonen ha firmato il contratto con la Ferrari. Lo scrive il magazine tedesco SportBild, precisando che il pilota finlandese avrebbe sottoscritto l'accordo poco prima della mezzanotte di ieri.