LA FOTOGALLERY. In Corea del Sud una gara dall'esito opposto per i piloti della scuderia anglo-austriaca. Vettel impeccabile e sempre più vicino al successo finale, Webber ancora sfortunato e costretto al ritiro. IL VIDEO DELLA SUA MACCHINA IN FIAMME

Dopo il Gp della Corea del Sud, in casa Red Bull c'è chi sorride e chi ha il broncio. Il primo è Sebastian Vettel, il secondo Mark Webber, che si è ritirato dopo uno scontro con Sutil. Questa la sua monoposto andata in fiamme -
Lo Speciale F1 2013
Ecco il momento che ha segnato la fine del gp per Webber. Siamo al 37' giro. Il pilota australiano impatta con Sutil. Poco dopo il driver della Red Bull se ne tornerà ai box -
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L'impatto tra la Red Bull di Webber e la Force India di Adrian Sutil fa andare in fiamme la monoposto dell'australiano -
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Per l'austarliano dopo lo scontro con Sutil non c'è stato nulla da fare: è stato costretto ad abbandonare il gp sud coreano a bordo di uno scooter -
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Per Webber la trasferta in Corea del Sud era cominciata con la penalità di 10 posizioni, scontata in griglia di partenza, per aver accettato un "passaggio" da Alonso alla fine del gp di Singapore, ed è finita con il ritiro dalla gara -
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Webber, sconsolato, se ne torna a casa. Per lui un gp da dimenticare -
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E se una parte (piccola, a dire il vero) della Red Bull ha il muso, un'altra ha i pugni in alto grazie all'ennesima vittoria di Sebastian Vettel -
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Anche in Corea del Sud è stato un dominio assoluto del tedesco, che si avvia così a conquistare il suo quarto titolo mondiale -
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Straripante il divario tra Vettel ed i suoi avversari. Il tedesco ha sempre avuto la gara in pugno, nessuno l'ha mai impensierito -
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Unico brivido quando, al 38' giro, Vettel si è trovato davanti una Jeep. Nessun problema, però, la testa della gara è rimasta saldamente nelle sue mani -
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