Invasione di matricole: non è più un paddock per vecchi

Formula 1
Daniil Kvyat, 19 anni, sarà alla guida della Toro Rosso dalla prossima stagione (Getty)
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L'ANALISI. Con lo sbarco dal 2014 dei due rookie russi Daniil Kvyat (19 anni, Toro Rosso) e Sergey Sirotkin (18 anni, Sauber), l'età media dei piloti calerà ulteriormente. La Ferrari unica in controtendenza a puntare sull'esperienza di Alonso e Raikkonen

di Claudio Barbieri

A 37 anni, Nigel Mansell non aveva ancora vinto il suo primo titolo Mondiale, arrivato due campionati più tardi alla soglia dei 40. 37 anni è la somma delle età di Sergey Sirotkin (classe 1995) e Daniil Kvyat (1994), che dalla prossima stagione faranno il loro esordio nel circus rispettivamente alla guida di Sauber e Toro Rosso.
I due russi, appena maggiorenni, hanno bruciato le tappe grazie anche all'aiuto di importanti sponsor, che hanno spinto l'ingaggio vista la calendarizzazione per il 2014 del Gp di Sochi. Certo è che il paddock, da qualche stagione a questa parte, non è più un Paese per vecchi, citando un film dei fratelli Coen.

Cosa resterà di questi anni Settanta? - La risposta è molto semplice: solo Kimi Raikkonen. Il finlandese, che dal prossimo anno tornerà in Ferrari, sarà l'ultimo pilota in griglia ad essere nato negli anni '70 (classe 1979, per la precisione), visto l'abbandono di 'nonno' Webber (1976).
La Rossa sarà l'unica ad andare in netta controtendenza, avendo a contratto due piloti over 30 (Alonso è classe 1981). Gli altri ad aver superato la fatidica barriera sono Jenson Button (1980) e Adrian Sutil (1983). In attesa di conoscere il futuro di Felipe Massa, naturalmente...

La generazione Novanta - Già in questo campionato, sono ben 5 i piloti ad essere nati nell'ultimo decennio del XX secolo. Se alcuni di loro sono stati buttati sulle monoposto con l'unico obiettivo di fare esperienza (Chilton e Pic), altri invece si sono misurati con vetture abbastanza competitive, almeno sulla carta.
I risultati sono stati per lo più deludenti: il primo in classifica è Perez, che con la McLaren ha raccolto 35 punti, poco più della metà del compagno Button. Gutierrez (Sauber) ha ottenuto un sesto di Hulkenberg, mentre Vergne (Toro Rosso), ha tenuto il passo del neo Red Bull, Daniel Ricciardo.
In questo Mondiale, l'età media dei piloti è di 27 anni. Nel 2014, con l'ingresso di due Under 20, è destinata a scendere ulteriormente. Gioventù al potere, a discapito dell'esperienza e della gavetta. E' questa la strada giusta?