Gp Usa 2005, il caos gomme e quella gara per pochi intimi

Formula 1
La griglia di partenza del Gp Usa 2005 con solo 6 vetture schierate (Getty)
gp_usa_2005_getty

LA STORIA. Da molti è stato definito il fine settimana più assurdo della storia del circus. Riviviamo l'incidente di Ralf, il ritiro volontario di 14 vetture per mancanza di sicurezza e la vittoria di Schumi nel deserto di Indianapolis

"La più strana partenza di sempre". Il Gp Usa del 2005 non è stata una grande pagina di sport. A Indianapolis, infatti, si presentarono sulla griglia di partenza solamente sei vetture (Ferrari, Jordan e Minardi) gommate Bridgestone, mentre tutti i team forniti da Michelin guardarono la gara dai box per 'mancanza di sicurezza'. Riviviamo quello che, per molti, è stato il fine settimana più assurdo della storia del circus.

Venerdì, il botto di Schumi jr. - I problemi cominciano nella seconda sessione di prove libere, quando Ralf (Toyota) va a sbattere a grande velocità dopo l'ultima curva, a causa di un problema alla gomma posteriore sinistra (guarda sotto il video da Youtube). Si solleva così una questione: gli pneumatici Michelin si deteriorano velocemente e non garantiscono la sicurezza dei piloti.



Sicurezza a rischio -
Dopo una sessione di qualifiche 'regolare', che decreta la pole di Trulli (Toyota), davanti a Raikkonen (McLaren) e Button (Honda), arriva il giorno della gara. La Michelin avverte che gli pneumatici in dotazione, gli stessi utilizzati anche nel Gp di Spagna, hanno una autonomia di 10 giri: la sicurezza dei piloti non è garantita.
La Fia non concede deroghe sul cambio di gomme, così si cerca una soluzione che permetta lo svolgimento della corsa: prime tre file riservate ai team gommati Bridgestone (Ferrari, Jordan e Minardi) e inserimento di una chicane prima della curva veloce che immette sul rettilineo di arrivo. L'accordo sembra trovato, quando arriva il veto della Ferrari. C'è grande incertezza, ma al momento del giro di ricognizione, tutte e 20 le vetture si schierano in griglia.

Colpo di scena: tutti ai box - Al termine del giro di ricognizione però, le 14 monoposto gommate Michelin rientrano per mancanza di sicurezza. Il pubblico fischia, sull'asfalto piovono oggetti.
Si corre così un Gp a sei, con le Ferrari che prendono il largo, rischiando un'incredibile collisione tra Schumacher e Barrichello al giro 22, quando il brasiliano va fuori pista per evitare il compagno.
La Rossa vince con Schumi il suo unico Gp di quella stagione, mentre Tiago Monteiro (3° su Jordan) centra il primo podio della carriera, sebbene doppiato. Narain Karthikeyan (4°) diventa il primo indiano a conquistare punti iridati, mentre le Minardi di Albers e Friesacher ottengono gli ultimi punti della storia della scuderia italiana prima di diventare Toro Rosso.
Le polemiche però non si placarono, costringendo la Michelin a ritirare tutti i biglietti del Gp e offrire 20mila tagliandi per la gara del 2006. Ma quel gesto non bastò a cancellare la figuraccia in mondovisione.