Ferrari, primo passo: presentato il nuovo motore
Formula 1Si chiama 059/3 il motopropulsore che verrà utilizzato dalla Scuderia Ferrari nel 2014. Un'anteprima tridimensionale del powertrain che equipaggerà le monoposto di Maranello del prossimo anno è stata mostrata alla stampa
Si chiama 059/3 il motopropulsore che verrà utilizzato dalla Scuderia Ferrari nel 2014. Un'anteprima tridimensionale del powertrain che equipaggerà le monoposto di Maranello del prossimo anno è stata presentata oggi.
“Con il regolamento 2014 non si parla più di motore ma di power unit – ha spiegato il Direttore Motori ed Elettronica Luca Marmorini – E’ un progetto molto complesso, su cui lavoriamo da due anni. Ci sarà un motore a combustione da 1600 cc turbocompresso con una portata della benzina limitata a 100 chilogrammi per gara, il che significa che più efficienza ci sarà più potenza sarà disponibile. Al turbocompressore sarà collegato un motore elettrico che fungerà anche da generatore, permettendo così di recuperare energia anche dai gas di scarico. Un secondo motore elettrico permetterà, così com’è avvenuto finora, di recuperare energia dalla frenata ma avrà una potenza pari circa al doppio rispetto a quello attuale. Tutta l’energia generata dai motori elettrici sarà immagazzinata in un pacco batterie molto più grande e potente di quella esistente ma manterrà la sua collocazione sotto il serbatoio benzina. Il sistema di controllo elettronico sarà ancor più sofisticato rispetto a quello esistente per coordinare e gestire tutte queste unità elettromeccaniche. Un regolamento nuovo, una sfida affascinante, che pone grande enfasi sul recupero dell’energia e sull’efficienza della propulsione”.
Lo scenario della presentazione, allestito all'interno del padiglione della logistica, ha permesso di fare prima un tuffo nel passato attraverso le immagini, i motori e le vetture più significative di oltre sessant'anni di storia della scuderia in Formula 1 prima di ricongiungersi simbolicamente nel connubio fra la F138, la vettura che ha corso quest'anno, e la Corsa Indianapolis, la monoposto che fu realizzata nel 1953 per correre la 500 Miglia di Indianapolis: passato e presente hanno così dato il via al futuro.
“Con il regolamento 2014 non si parla più di motore ma di power unit – ha spiegato il Direttore Motori ed Elettronica Luca Marmorini – E’ un progetto molto complesso, su cui lavoriamo da due anni. Ci sarà un motore a combustione da 1600 cc turbocompresso con una portata della benzina limitata a 100 chilogrammi per gara, il che significa che più efficienza ci sarà più potenza sarà disponibile. Al turbocompressore sarà collegato un motore elettrico che fungerà anche da generatore, permettendo così di recuperare energia anche dai gas di scarico. Un secondo motore elettrico permetterà, così com’è avvenuto finora, di recuperare energia dalla frenata ma avrà una potenza pari circa al doppio rispetto a quello attuale. Tutta l’energia generata dai motori elettrici sarà immagazzinata in un pacco batterie molto più grande e potente di quella esistente ma manterrà la sua collocazione sotto il serbatoio benzina. Il sistema di controllo elettronico sarà ancor più sofisticato rispetto a quello esistente per coordinare e gestire tutte queste unità elettromeccaniche. Un regolamento nuovo, una sfida affascinante, che pone grande enfasi sul recupero dell’energia e sull’efficienza della propulsione”.
Lo scenario della presentazione, allestito all'interno del padiglione della logistica, ha permesso di fare prima un tuffo nel passato attraverso le immagini, i motori e le vetture più significative di oltre sessant'anni di storia della scuderia in Formula 1 prima di ricongiungersi simbolicamente nel connubio fra la F138, la vettura che ha corso quest'anno, e la Corsa Indianapolis, la monoposto che fu realizzata nel 1953 per correre la 500 Miglia di Indianapolis: passato e presente hanno così dato il via al futuro.