Alonso, Webber e gli altri: i musi lunghi del 2013

Formula 1
Button, Webber e Alonso: il loro 2013 è stato da dimenticare
combo_pezzo_1

I piloti di Ferrari e Red Bull guidano la pattuglia di coloro che hanno vissuto l'anno con delusione. Tra loro anche Felipe Massa e Janson Button della McLaren

di Gianluca Maggiacomo

Tanti pensieri, poche gioie. Il 2013? Delusioni, amarezza e obiettivi mancati. Ecco il gruppo degli scontenti dall’anno che sta per concludersi. Tra loro, anche i piloti della Ferrari.

Alonso: fuori bersaglio – Per lo spagnolo un anno al di sotto delle attese. Fernando aveva cominciato la stagione con l’obiettivo di vincere. E invece ha corso il suo peggior Mondiale da quando è al volante della Rossa: mai così pochi punti. Al di la dello score, però, restano le sue rimonte in gara e l’aggressività con cui ha spesso cercato di raddrizzare delle qualifiche che non hanno nulla a che fare con il blasone della Ferrari.

Massa: rosso pallido – Da Felipe ci si aspettava qualcosa di più rispetto ai 112 punti conquistati. Il 2013 è stato il suo ultimo anno alla guida della Ferrari: non certo il migliore, visto che è riuscito a salire sul podio (sul gradino più basso) solo una volta, in Spagna.

Webber: ritiro con l’ombra di Seb – Ultima stagione nel Circus per l’australiano. E non è stato un finale col botto. Le cose per lui non sono andate benissimo. Terzo in classifica generale (199 punti), mai una vittoria e un difficile rapporto con il compagno di scuderia Vettel da gestire. Una anno da dimenticare. O quasi.

Alla ricerca dell’Hamilton perduto – Luci, ma  anche ombre per l'inglese. Ancora un anno da comprimario. In totale l’ex campione del mondo ha messo insieme 189 punti, una vittoria e il record di pole position consecutive (quattro): non male, ma poco per mettere il 2013 in bacheca. In tutto ciò nella vita privata le cose non sono andate al meglio, vista la fine della relazione con la bella Nicole Scherzinger.

Button: 12 mesi di declino – Un anno da scodare in fretta, complice anche e soprattutto la crisi della sua McLaren. I risultati che è riuscito a racimolare poco s’addicono ad un pilota che fino a due anni fa lottava per conquistare il Mondiale. Nel 2013 si è fatto vedere solo per il quarto posto in Brasile e per il sesto a Spa. Dati i presupposti, non è difficile credere che l’inglese sia uno dei più contenti per l’arrivo del nuovo anno.