Alonso: "Molti progressi, ma non è abbastanza"

Formula 1
Alonso scruta nell'abitacolo della Red Bull di Vettel, che lo ha preceduto al GP di Sepang (Foto Getty)

Altro quarto posto per il pilota della Ferrari, che a Sepang sfiora il podio come in Australia: "Macchina sempre più competitiva, eppure siamo indietro rispetto agli altri". Raikkonen: "Gara finita dopo la foratura"

Fernando Alonso soddisfatto ma non troppo dopo il GP della Malesia dove la sua Ferrari è arrivata al quarto posto: "La macchina -ha detto ai microfoni di Sky sport il pilota spagnolo della Ferrari dopo la gara di Sepang- è sempre più competitiva in tutti i settori, ci sono miglioramenti piccoli che hanno funzionato come da attese, ma dobbiamo fare un passo più grande perché siamo ancora un po' indietro rispetto agli altri. Nei primi giri - ha aggiunto Alonso - tutto ha funzionato correttamente, abbiamo fatto un pit stop super, nella partenza non abbiamo perso posizioni. Non siamo ancora al top ma siamo nel gruppo dei primi, questa è la cosa più positiva dopo le prime due gare".

La giornataccia di Kimi - Gara negativa per Kimi Raikkonen. La sua prova è stata condizionata dall'iniziale problema alla gomma posteriore sinistra. "Non so cosa sia successo con la mia gomma, non ho sentito nulla e all'improvviso si è sgonfiata - afferma il finlandese -, la gara è finita li, è stato difficile, ero dietro. Avevamo cominciato piuttosto bene, ma non abbiamo finito altrettanto bene. Non c'era molto che potessimo fare, dobbiamo portare a casa le cose buone in vista della prossima gara".

Dal muretto - Stefano Domenicali sa che la Ferrari deve compiere ancora tanti passi avanti per raggiungere gli standard della Mercedes. "Loro hanno un ottimo passo di gara - afferma il team principal - hanno gestito, noi dobbiamo ancora mettere a posto la macchina, oggi abbiamo fatto il massimo ma è chiaro che non siamo soddisfatti. Alonso è terzo nella classifica piloti. Sviluppo? Piuttosto che dirlo bisogna farlo, poche parole. La gara di Kimi è stata rovinata dal contatto con Magnussen e da dietro si fa fatica. Non era molto contento della vettura ma dietro diventa sempre tutto più difficile".