Da Shanghai al Brasile, il GP nell'uovo di Pasqua

Formula 1
Il giorno di Pasqua del 1993 Ayrton Senna firmò a Donington uno dei suoi capolavori, vincendo il GP d'Europa (Foto Getty)
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I PRECEDENTI. Negli ultimi 30 anni ben 14 volte si è corso in questo giorno di festa, come nel 2014. Tra Interlagos, Buenos Aires e l'impresa di Senna a Donington, la storia delle gare pasquali. Domani via alle 9 del mattino

di Roberto Brambilla

Un giorno di gara, ma anche un giorno di festa il 20 aprile 2014: il calendario appeso in cucina ricorda che è Pasqua, quello della Formula 1, invece, che a Shanghai si corre il GP della Cina. Non è certo la prima volta che il Circus accende i motori in occasione di questa festività. Sono ben 14 i precedenti: la prima assoluta nel 1985, l'ultima volta nel 2010. Tra l'altro con vincitori d'eccezione, da Prost a Mansell, passando per Schumacher e Vettel. Quello che segue è un piccolo viaggio nelle "sorprese" che questo giorno ha riservato in passato alla F1.


Brasile e Argentina, Pasqua down under – E stato il cattolicissimo Sudamerica a rompere il tabù pasquale in F1. Era il 7 aprile 1985 e si corse il GP del Brasile sul circuito di Jacarepaguà, in cui vinse la McLaren di Alain Prost. Da quel giorno nel Paese che è stato di Ayrton Senna a Pasqua si è gareggiato altre 4 volte (1988,1989, 1997, 2002) con l'ultimo GP vinto dalla Ferrari di Michael Schumacher e ricordato soprattutto per lo scontro tra Nick Heidfeld e la Safety Car durante il warm-up. In America Latina si corsero anche  due degli ultimi tre GP di Argentina della storia. Nel 1996 vinse la Williams di Damon Hill in una gara con ben 12 ritirati, mentre nel 1998 l'alloro fu per la Rossa di Schumi.



Inghilterra, dolce Inghilterra –
Per due volte il GP di Pasqua si corse nelle isole britanniche. Nel 2000, a Silverstone, con la gara più vecchia del Circus, spostata dalla tradizionale data di luglio al 23 aprile e che vide la vittoria di David Coulthard su McLaren, con lo scozzese che riuscì a interrompere la striscia di vittorie stagionali di Schumacher. E nel 1993, a Donington Park per il Gran Premio d'Europa. Con una della corse più belle di tutti i tempi. Sotto la pioggia la McLaren di Ayrton Senna portò a termine una gara meravigliosa. Sulla carta più lento di chi gli stava davanti (la Benetton e Williams) già alla fine del primo giro era primo. Si fermò 5 volte ai box per il cambio gomme e alla fine doppierà anche Prost, partito dalla pole e terzo al  traguardo.



San Marino 2003 e la vittoria senza gioia – In altre due occasioni, 2001 e 2003 a essere il teatro della Pasqua della F1 è stata Imola. La prima, targata Ralf Schumacher, fu il primo successo della BMW dopo 15 anni, la seconda fu firmata invece dal fratello Michael in un giorno triste, quello della scomparsa di mamma Elisabeth. Schumi dopo le qualifiche era volato a Colonia per starle vicino. Poi il rientro in vista della gara: vinse e salì sul podio con le lacrime. Tutte di dolore per il grave lutto.

Pasqua in Malesia - Le ultime tre gare nel giorno di festa sono state corse nella giungla di Sepang. Nel 2007 e nel 2008 vinsero i due attuali piloti Ferrari. Alonso con la McLaren e Raikkonen nella sua prima "vita" in Rosso. Nel 2010, invece, a spuntarla fu Sebastian Vettel sulla Red Bull, con il terzo posto di Nico Rosberg, che portò la Mercedes sul podio dopo 55 anni.