GP Spagna, a Montmelò per l'operazione riscatto

Formula 1
La Sauber è una delle scuderie che è rimasta a zero punti nella classifica costruttori dopo 4 gare e che cerca riscatto nel GP di Spagna (Getty)
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La prima prova europea del Mondiale 2014 per qualche team sarà la prima occasione per raddrizzare un avvio di stagione più o meno difficile. Dalla Sauber alla Lotus, chi vuole ripartire (bene) in terra iberica

A Montmelò per ripartire. E “muovere” la classifica che in molti casi “piange”. Il Gran Premio di Spagna, primo appuntamento del Mondiale F1 in terra europea, sarà una prova importante per molti team, soprattutto per quelli che hanno avuto un inizio di stagione non positivo. Ecco per chi a Barcellona parte l'operazione riscatto.

Lotus, priorità punti–
La scuderia nero e oro ha vissuto un avvio di stagione a dir poco difficile. Problemi finanziari e uno sviluppo della E22 lento e sotto le aspettative, a partire dai primi test saltati a fine gennaio. Risultato? Due ritiri a testa per Grosjean e Maldonado zero punti e al massimo un 11° posto per il francese. Per ripartire la scuderia di Enstone deve sperare nel lavoro che gli ingegneri hanno compiuto in queste settimane di stop per migliorare soprattutto l'affidabilità (power unit e sistema elettrico) e la guidabilità della vettura.

Sauber, affidabilità über alles – Monisha Kalterborn, team principal della scuderia svizzera ha ammesso che “ci sono dei problemi”. Oltre a non aver piazzato alcuna vettura in zona punti, preoccupante è il passo qualifiche della Sauber. Eliminazioni nel Q1 e nel Q2 e nessun ingresso nella Q3. Ma più che le prestazioni preoccupa la tenuta della C33. Nessuna scuderia si è ritirata più volte (5) di quella svizzera con gli ultimi 3 GP finiti anzitempo per Adrian Sutil. La speranza per tutti dalla parti di Hinwil è che come nel 2013 migliorino le prestazioni durante la stagione ma soprattutto che i tecnici trovino la “quadra” con la power unit Ferrari (si pensa anche a un telaio più leggero) e con l'aerodinamica.

Marussia e Caterham, lotta per il 10° posto – Che loro siano a zero punti, a differenza di Sauber e Lotus, non è una novità, perchè quota zero è stata quella con cui si era finito il Mondiale 2013. Per i team rispettivamente 10° e 11° della classifica costruttori Montmelò sarà un'occasione per capire. Soprattutto se i tredicesimi posti di Chilton (in Australia e Bahrain) e Kobayashi (in Malesia) sono solo un episodio o possono essere risultati alla portata dei due team. I punti da cui ripartire sono per la Marussia la relativa affidabilità delle vetture, per la Caterham le capacità del loro pilota giapponese.

McLaren, bloccare l'involuzione – Per le Frecce d'Argento i punti in classifica sono 36, non pochi. Ma negli ultimi due appuntamenti né Button né il rookie Kevin Magnussen sono entrati nella top ten. Un 17° posto e un ritiro in Bahrain, un 11° e un 13° a Shanghai. Nulla a che vedere con il secondo e il terzo posto in Australia e i buoni piazzamenti a Sepang. Il fornitore del motore è lo stesso dei leader del Mondiale ( Mercedes), ma i problemi sembrano essere in altre componenti della monoposto, come la mancanza di carico aerodinamico. E la gara di Montmelò che arriva dopo qualche settimana di lavoro sulla MP4-29, sarà il momento di capire se la vera McLaren è quella di Melbourne o della Cina.