Futuro F1, Montezemolo scrive a Ecclestone
Formula 1Il presidente della Ferrari, dopo l'intervista al Wall Street Journal, ha inviato una lettera al patron del Mondiale dove auspica incontri tra team, sponsor, promoter e media per cercare nuove soluzioni per il Circus
Una lettera per proporre nuove soluzioni per rinnovare la Formula 1. E per smentire ancora le illazioni sul futuro della Ferrari nel Circus. E' quella che il presidente della Casa di Maranello ha scritto a Bernie Ecclestone, titolare dei diritti commerciali del Mondiale e al presidente del fondo che possiede la Formula 1.
"Nessun ultimatum, nessuna minaccia - fa sapere la Ferrari con una nota sul suo sito che spiega i contenuti del documento - ma la chiamata a raccolta di tutti gli attori coinvolti nella categoria affinché ci si possa sedere intorno a un tavolo per ideare nuove proposte che consentano alla Formula 1 di rimanere un punto di riferimento nell’ambito sportivo, al pari di manifestazioni planetarie come Olimpiadi e Mondiali di calcio".
Montezemolo ha chiesto "un brainstorming collettivo" invitando ad agire "per il bene della Formula 1". Il presidente della casa modenese, sempre presente in F1 dal 1950 invoca "il contributo di tutti, tra team, sponsor, promotori e media, affinché si possano riequilibrare i valori chiave della Formula 1". All’idea di workshop il dirigente vorrebbe invitare anche attori di primo piano che al momento non sono coinvolti o lo sono in maniera parziale: nuovi media, social network o altri partner, come i colossi Google e Apple.
La via auspicata da Montezemolo ha un obiettivo ben definito. "La Formula 1 deve essere basata sull’innovazione tecnologica, la ricerca e lo sviluppo - spiega la Ferrari illustrando sul suo sito il contenuto della lettera del presidente - ma tutto questo deve avere costi sostenibili e soprattutto deve essere portato avanti nell’ambito di un prodotto che sia in grado di offrire spettacolo. Perché allo spettacolo sono legati i partner commerciali, gli sponsor e soprattutto i tifosi, i veri consumatori del prodotto Formula 1".
"Nessun ultimatum, nessuna minaccia - fa sapere la Ferrari con una nota sul suo sito che spiega i contenuti del documento - ma la chiamata a raccolta di tutti gli attori coinvolti nella categoria affinché ci si possa sedere intorno a un tavolo per ideare nuove proposte che consentano alla Formula 1 di rimanere un punto di riferimento nell’ambito sportivo, al pari di manifestazioni planetarie come Olimpiadi e Mondiali di calcio".
Montezemolo ha chiesto "un brainstorming collettivo" invitando ad agire "per il bene della Formula 1". Il presidente della casa modenese, sempre presente in F1 dal 1950 invoca "il contributo di tutti, tra team, sponsor, promotori e media, affinché si possano riequilibrare i valori chiave della Formula 1". All’idea di workshop il dirigente vorrebbe invitare anche attori di primo piano che al momento non sono coinvolti o lo sono in maniera parziale: nuovi media, social network o altri partner, come i colossi Google e Apple.
La via auspicata da Montezemolo ha un obiettivo ben definito. "La Formula 1 deve essere basata sull’innovazione tecnologica, la ricerca e lo sviluppo - spiega la Ferrari illustrando sul suo sito il contenuto della lettera del presidente - ma tutto questo deve avere costi sostenibili e soprattutto deve essere portato avanti nell’ambito di un prodotto che sia in grado di offrire spettacolo. Perché allo spettacolo sono legati i partner commerciali, gli sponsor e soprattutto i tifosi, i veri consumatori del prodotto Formula 1".