Alonso si racconta: "Sono un lottatore senza paura"

Formula 1
Fernando Alonso, con la Ferrari dal 2010. Qui con la fidanzata Dasha Kapustina (Foto Getty)

VIDEO. Un inedito Fernando ripercorre la sua carriera attraverso dei filmati lanciati dal sito del Cavallino. Un viaggio nel mondo del campione spagnolo dal 2010 alla Ferrari: i rischi di questo sport e la voglia di vincere tra i temi affrontati

"Mi definisco un lottatore perché fa parte del mio carattere, del mio Dna il lottare sempre e pensare che sempre c'è una possibilità: quando le cose vanno bene per cercare di fare di più, quando vanno male per cercare di rimediare. Non solo in Formula 1, ma anche nella vita di tutti i giorni c'è sempre una lotta". Un inedito Fernando Alonso si racconta sul sito ferrari.com, in tre puntate, con le immagini che fanno da sottofondo alla voce del pilota. Un viaggio nella carriera del campione spagnolo, che dal 2010 è a Maranello.

La paura - Tra i temi affrontati dal pilota spagnolo della scuderia di Maranello anche la paura: "La paura in F1 non esiste, c'è sempre rispetto per la macchina, la velocità, quello che facciamo, ma non c'è mai paura. Sul bagnato, con pochissima visibilità, hai una sensazione di non comodità, ma non paura, vorresti solo togliere l'acqua per andare piu' veloce. La macchina, alla fine, è il tuo ufficio. Quando me la sono vista brutta? Quando fai incidenti o errori troppo alla vista di tutti - ammette Alonso - vorresti sparire per qualche settimana e fare in modo che non ti veda nessuno. Succede in tutti gli sport, specie in F1 e negli sport più mediatici questo aumenta, poi ricordi che accade a tutti e non ci pensi".

La vittoria - Dalla paura dei piloti al tema della vittoria, l'obiettivo della sua vita. "Mi fa un effetto motivante. Quando le cose vanno bene hai una settimana di grande motivazione ed esaltazione dove vuoi fare ancora di più con il tuo team e i tuoi ingegneri. Hai più idee e creatività, ti alleni più intensamente perché vuoi ripetere la vittoria e riprovare certe sensazioni. E' importante vincere ogni tanto - chiude Alonso - perché ti ricarica le batterie".