Montezemolo: "Solo osando si aprirà un nuovo ciclo"

Formula 1
11 settembre 2014, Luca Cordero di Montezemolo e il saluto alla Ferrari: il cda straordinario per fare un bilancio della sua presidenza (Foto Getty)

Nel giorno del cda straordinario della Ferrari, il presidente dimissionario (in carica fino al 13 ottobre) ha parlato di orgoglio e determinazione nel discorso tenuto davanti ai dipendenti della Gestione Sportiva: "Abbiamo capito i nostri errori"

Il Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo ha parlato di orgoglio e determinazione nel discorso tenuto davanti ai dipendenti della Gestione Sportiva per dare anche ulteriore carica. Dopo una rassegna sulla sua lunga storia a capo dell'azienda, il Presidente ha rivolto il suo pensiero al futuro: "Occorre lavorare di più insieme, perché questo è ciò che impongono i nuovi regolamenti, mettere in fila i problemi ed affrontarli uno ad uno e, come una vera squadra, avere il coraggio di osare. Solo così si può riuscire ad aprire un nuovo ciclo vincente. Abbiamo capito i nostri errori e in azienda c'è tutto quello che serve per raggiungere l'obiettivo, in termini di persone, infrastrutture e risorse".

La nuova Ges - Simbolico il luogo dell'incontro, il cantiere della nuova Gestione Sportiva, struttura disegnata per rappresentare il concetto di integrazione e costante evoluzione voluto proprio dal numero uno della Casa di Maranello. Montezemolo, accompagnato dal team principal Marco Mattiacci, dal Vicepresidente Piero Ferrari e dall'Amministratore Delegato Amedeo Felisa, ha parlato ai dipendenti per circa mezzora, interrotto più volte dagli applausi, ricordando tutte le battaglie vissute in pista e le emozioni condivise con il team e il pilota che del ciclo vincente degli anni Duemila è stato grande protagonista: Michael Schumacher. Al termine del discorso è durato a lungo il commovente applauso che i dipendenti hanno voluto tributare al presidente che, prima di congedarsi, ha voluto stringere la mano a tutti i collaboratori che si erano disposti in fila per salutarlo personalmente.