Ferrari, debutto post-rivoluzione con un occhio al futuro

Formula 1
Sergio Marchionne e Fernando Alonso si abbracciano prima del GP d'Italia del 2011
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A Singapore la Rossa scende in pista per la prima volta dopo le dimissioni di Montezemolo e l'avvicendamento con Marchionne. Ecco i principali nodi da sciogliere per il neo presidente

A dieci giorni dalla "rivoluzione di settembre", con le dimissioni di Luca Cordero di Montezemolo e l'arrivo del neo presidente, Sergio Marchionne (ufficialmente in carica dal 13 ottobre), la Ferrari torna in pista a Singapore. L'Amministratore Delegato di Fiat Chrysler è già al lavoro per risolvere le questioni più urgenti in vista del 2015, in quello che sarà l'anno zero del Cavallino.

Alonso, rinnovo o partenza? - Fernando ha il contratto in scadenza nel 2016. Le lusinghe della McLaren, via Honda, non lo lasciano indifferente, anche perchè l'offerta è sostanziosa (circa 30 milioni di euro annui). E' fantamercato, come detto giovedì a Singapore, un suo scambio con Vettel. La recente scomparsa di Emilio Botin, amico personale e Presidente della Santander, main sponsor della Ferrari dal 2010, potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso dopo le partenze improvvise di Stefano Domenicali e Luca Cordero di Montezemolo. Marchionne però sa che Fernando è il migliore sulla piazza e vuole trattenerlo. Anche se per rinnovare i voti di un matrimonio bisogna essere in due.



Conviene proseguire con Kimi? - Raikkonen è la seconda guida più cara del Mondiale con i suoi 22 milioni di euro annui, secondo quanto riferisce Business Book GP2014. Se si pensa che Ricciardo ne guadagna "solo" 750mila, c'è da riflettere. Il finlandese ha un contratto sino a fine 2015 e ha già dichiarato di voler smettere dopo quella data, quando avrà 36 anni. Nonostante l'annata disastrosa, Kimi è un grande professionista, molto apprezzato per il suo lavoro meticoloso. La conferma pare scontata. 



Super poteri a Mattiacci? - C'è grande affinità fra il nuovo team principal e il neo presidente, entrambi di estrazione statunitense e grandi manager. Marchionne, visti i numerosi impegni con il gruppo FAC, dovrà delegare a Mattiacci alcuni aspetti gestionali. Allison (Direttore Tecnico), Tombazis (Capo Progettista), Binotto e Sassi (Power Unit) sono le menti a cui affidare la vettura per il 2015. A meno di colpi clamorosi sul mercato, dove i nomi più ambiti restano i soliti due: Ross Brawn e Adrian Newey.