Red Bull, cambia tutto: ai test la RB11 diventa camaleonte

Formula 1
Presentata a Jerez de la Frontera la nuova RB11 (Foto Getty)
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Presentata a Jerez de la Frontera la nuova monoposto per il Mondiale 2015, la prima dopo la partenza di Sebastian Vettel verso la Ferrari. Al volante il confermato Daniel Ricciardo e il giovane Daniil Kvyat

E' ufficialmente cominciata l'era post Vettel della Red Bull. A Jerez de la Frontera è stata presentata la RB11 (FOTO), la creatura del genio Adrian Newey che cercherà di regalare altre gioie alla scuderia austriaca, al via per la prima volta senza il quattro volte campione del mondo, passato alla Ferrari. Al volante il confermato Daniel Ricciardo, unico contendente di livello nel 2014 al duo Mercedes, e il giovane Daniil Kvyat, proveniente dal florido vivaio della Toro Rosso.


Vestito nuovo per la RB11 - La grande novità riguarda il colore: via il classico blu e rosso, per un camouflage bianco e nero, che la rende irriconoscibile rispetto alle versioni cui siamo abituati. Una "maschera" utilizzata durante i test di Jerez. E' stato migliorato il pacchetto power unit della Renault, che lo scorso anno ha fatto spesso penare la scuderia austriaca. "Abbiamo lavorato molto con la casa francese - ha detto il progettista capo, Adrian Newey -. Abbiamo cercato di risolvere quello che nel 2014 è stato il nostro tallone d'Achille. Pensiamo di esserci riusciti". La Red Bull è già in pista con Daniel Ricciardo nella prima giornata di test a Jerez de la Frontera.

Ricciardo: "Pronto alla battaglia" - L'australiano è stato promosso a prima guida dopo la partenza di Sebastian Vettel. "Lo scorso anno avevo molta pressione, perché dovevo dimostrare di essere all'altezza di un top team come la Red Bull - ha detto Ricciardo -. Ho dimostrato il mio valore in pista e adesso sono pronto a lottare con la Mercedes per il titolo mondiale. Voglio liberare questa bestia RB11".

Kvyat: "Obiettivo lavorare sodo" - Grande opportunità per il russo, proveniente da una stagione positiva con la Toro Rosso, la sua prima in Formula 1. "E' davvero una grossa chance quella che mi è stata data - ha spiegato Kvyat -. Voglio solo lavorare sodo per dimostrare di essermelo meritato. Obiettivi? Nessuno in particolare: voglio solo fare le cose nel miglior modo possibile. Io e Ricciardo ci conosciamo da sei anni, sono certo che mi darà una mano".