E' Monaco, bellezza! Il Mondiale riparte con stile
Formula 1E' Rosberg l'uomo da battere a Montecarlo: il leader del Mondiale lo sa bene e andrà all'attacco da subito per beffarlo sul circuito di casa, allungando in classifica. Nel ruolo del terzo incomodo riecco Vettel
Terrazze, yacht e donne bellissime: al lusso di Montecarlo non ci si abitua mai, così come non ci si abitua alle corse spettacolari sulle strade del Principato. Monaco è Monaco e il suo fascino non si discute. Vincere qui vale un Mondiale, per Hamilton che il titolo lo ha vinto nel 2014 forse varrebbe ancora di più. Perché qui non vince da sette anni. E poi perché vuole la rivincita su Rosberg, che l'anno scorso lo bloccò rovinandogli così il giro buono in qualifica..
Per Lewis è importante vincere, perché deve fermare sul nascere la rimonta del suo compagno di squadra iniziata a Barcellona. E' importante farlo a Monaco, dove Rosberg corre in casa, sia perché abita proprio a due passi dal circuito sia perché qui ha vinto negli ultimi due anni.
Sono 20 i punti che separano Lewis da Nico, troppo pochi per stare tranquilli anche per la Mercedes, che come lo scorso anno ha scelto di non intervenire nella lotta tra i due piloti. E in tutto questo deve anche guardarsi le spalle, perché la Ferrari come dice il suo team principal Arrivabene è pronta ad artigliare l'ala posteriore delle Mercedes. La scuderia di Stoccarda ha percepito una minaccia così forte da accelerare lo sviluppo della W06. Lo sanno bene a Maranello, dopo i 45 secondi di distacco accusati a Barcellona. Evoluzioni o no, la trasferta monegasca riserva sempre qualche sorpresa, che sia il ritorno di Vettel alla vittoria? Le strade del Principato ci daranno la risposta...
Per Lewis è importante vincere, perché deve fermare sul nascere la rimonta del suo compagno di squadra iniziata a Barcellona. E' importante farlo a Monaco, dove Rosberg corre in casa, sia perché abita proprio a due passi dal circuito sia perché qui ha vinto negli ultimi due anni.
Sono 20 i punti che separano Lewis da Nico, troppo pochi per stare tranquilli anche per la Mercedes, che come lo scorso anno ha scelto di non intervenire nella lotta tra i due piloti. E in tutto questo deve anche guardarsi le spalle, perché la Ferrari come dice il suo team principal Arrivabene è pronta ad artigliare l'ala posteriore delle Mercedes. La scuderia di Stoccarda ha percepito una minaccia così forte da accelerare lo sviluppo della W06. Lo sanno bene a Maranello, dopo i 45 secondi di distacco accusati a Barcellona. Evoluzioni o no, la trasferta monegasca riserva sempre qualche sorpresa, che sia il ritorno di Vettel alla vittoria? Le strade del Principato ci daranno la risposta...