Matteo Renzi scende in pista: "Giù le mani dal GP di Monza"

Formula 1
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"Glielo diremo a Ecclestone, la Formula Uno sta in piedi non solo per i soldi ma anche per i simboli". Così il premier si sofferma sul dibattito sul futuro del circuito, dove farà tappa questo weekend. Il presidente della Lombardia, Maroni: "Bene, ma il governo non mette un centesimo..."

"Giù le mani da Monza, glielo diremo a Ecclestone, la Formula Uno sta in piedi non solo per i soldi ma anche per i simboli". Così il premier Matteo Renzi, a Rtl 102.5, si sofferma sul dibattito sul futuro del Gp di Monza, nel quale farà tappa questo weekend prima di chiudere la Festa dell'Unità di Milano.

Il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, ha apprezzato le parole del premier Renzi sul Gran Premio di Formula 1 di oggi. "Se anche il governo e Renzi cominciano a remare a favore del Gran Premio perché resti a Monza - ha detto a margine di una conferenza stampa alla Scala - io sono felice. Comunque il governo non mette un centesimo in questa operazione mentre la Lombardia è pronta a mettere 70 milioni in dieci anni a condizione che il GP resti a Monza. Domenica vedremo se questa operazione si può fare o meno".

Proprio domenica, infatti, Maroni incontrerà il patron della Formula 1 Ecclestone e gli consegnerà le 40 mila firme raccolte a favore del Gran Premio chiedendo che anche lui firmi. Se ci sarà la garanzia che la Formula 1 continuerà a restare a Monza "nelle prossime settimane - ha aggiunto Maroni - firmeremo l'accordo con il Comune di Milano e il Comune di Monza per l' ingresso della regione nel consorzio e abbiamo già pronti 7 milioni per il 2015".

Per trovare una soluzione a favore del GP il presidente della Lombardia si augura che scenda in campo la Ferrari, minacciando di lasciare la Formula 1 se non ci sarà più il Gp in Brianza. "Se Marchionne, se la Ferrari dicessero caro Ecclestone se Monza rimane, noi ci siamo. Se togli Monza dal calendario, la Ferrari esce dalla Formula 1 e magari crea un circuito alternativo - ha detto il governatore - il problema si risolverebbe senza tante discussioni e trattative. Purtroppo - ha concluso Maroni - la Ferrari non l'ha fatto, ma quello sarebbe risolutivo. Mi auguro che lo faccia".