Sochi, nel 2014 il trionfo Mercedes. Oggi la Ferrari spera ancora

Formula 1

Mara Sangiorgio

Lewis Hamilton (Mercedes), nel 2014 vincitore del GP di Sochi (Foto Getty)
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Nella prima edizione del GP russo, Hamilton e Rosberg avevano ottenuto l'ennesima doppietta stagionale e conquistato, con quattro gare di anticipo, il Mondiale costruttori. Stavolta, per la classifica piloti, c'è ancora qualche chance per la Rossa e Vettel

Dodici mesi fa era stata una festa Mercedes. Insieme a Valtteri Bottas che di fatto era ed è spinto dallo stesso motore delle due Frecce d'argento. Alla prima edizione del gran premio di Sochi, Hamilton e Rosberg avevano infatti collezionato l'ennesima doppietta stagionale andando così a conquistare matematicamente, con quattro gare di anticipo, il Mondiale Costruttori.

Il primo della storia Mercedes. Anche se a festeggiare con il sorriso migliore era stato sicuramente Lewis Hamilton. In effetti Nico Rosberg, partito dalla pole, si è giocato la vittoria subito in pochi metri con questo bloccaggio. E ripensando anche alle gare di quest'anno, il tedesco in partenza soffre ancora la pressione dell'ingombrante compagno di squadra.  La disavventura di Rosberg ha dimostrato che con le gomme di 12 mesi fa era possibile fare un gran premio intero.

E così, quest'anno, la Pirelli ha fatto una scelta più morbida, portando in Russia la soft e la super-soft, le stesse mescole, per capirci, viste in pista a Singapore. Il gran premio della festa Ferrari e del buio Mercedes. Nonostante la recente doppietta a Suzuka qualche dubbio, tra i tecnici del team di Stoccarda, è rimasto. Tanto da creare un gruppo di lavoro incaricato di indagare su quanto successo al circuito di Marina Bay.

Nel 2014, a Sochi, la Ferrari aveva limitato i danni con il sesto posto di Fernando Alonso, il primo dei non motorizzati Mercedes. Ma quest'anno le aspettative sono altre, vista la pista, le gomme, la SF15 T e soprattutto la voglia di Vettel di non rendere le cose così facili né a Hamilton né a Rosberg. Soprattutto al tedesco, a soli 11 punti in classifica davanti a lui. Dodici mesi fa era stata una festa Mercedes, quest'anno potrebbe essere davvero un'altra storia.