Sergio Marchionne, riferendosi al simbolo RACE (Gara, appunto) scelto per la quotazione di Ferrari al Nyse mercoledì 21 ottobre (lunedì si chiude il book delle prenotazioni), è sicuro che sarà compreso dagli investitori: "Assolutamente sì. E' uno dei punti forti del marketing Ferrari"
Si è scusato per il maglioncino Sergio Marchionne, l'amministratore delegato di Fca che sabato sera ha ricevuto il premio per il business internazionale durante il gala a Washington per il 40° anniversario della Niaf (National Italian American Foundation), l'organizzazione culturale degli italoamericani. "E' il nuovo dress code internazionale" ha detto intervenendo all'evento, indossando uno dei suoi inconfondibili maglioni neri, fra una platea in smoking e farfallino nero. "Forse non sono vestito adeguatamente - ha spiegato -, ma è perché passo molto tempo viaggiando e non posso sprecare ore di lavoro". Per questo - ha spiegato ancora Marchionne - i suoi maglioncini li ordina in serie.
L'ad torna negli Stati Uniti per la Niaf dopo le tappe a Londra e Maranello nell'ambito del road show per la quotazione in borsa di Ferrari. La casa del Cavallino Rampante sbarca a Wall Street fra pochi giorni (mercoledì 21 ottobre avverrà il debutto sul mercato finanziario statunitense, lunedì intanto si chiude il book delle prenotazioni). E Marchionne si limita nei commenti.
E' un grande marchio", afferma l'amministratore delegato di Fca, sottolineando di aver scelto personalmente il simbolo RACE (Gara) per la Ferrari a Wall Street. "Red (rossa, ndr) non era disponibile", dice, rassicurando sul fatto che il simbolo sarà capito da investitori e analisti: "E' uno dei punti forti del marketing Ferrari".