
LA FOTOGALLERY. Il campionato 2016 vedrà per la prima volta in pista un indonesiano, Rio Haryanto, già al volante della Manor nei test di Barcellona. Una nazione con poca tradizione nelle quattro ruote che non è l'unica ad aver avuto almeno un "rappresentante" sulla griglia di partenza. Dalla Russia all'India, ecco i precedenti

Indonesiani, russi, messicani, indiani. Negli ultimi anni la F1 ha allargato sempre di più i suoi confini, mandando in pista anche piloti provenienti da Paesi con poca (o nulla) tradizione motoristica. Ecco tra anni recenti e passato remoto le nazioni che si sono affacciate o che sono ritornate dopo anni nel Circus -
LO SPECIALE FORMULA 1
HARYANTO (Indonesia) – Il seconda pilota della Manor, classe 1993, è nato a Surakarta sull'isola di Giava e proviene dalla GP2 dove nel 2015 si è piazzato quarto nella classifica finale vincendo tre gare -
L'Indonesia sbarca in F1: Haryanto seconda pilota della Manor
L'ex pilota della Campos Racing, vincitore in GP3 con il team Manor, nel 2010 è il primo indonesiano della storia a correre in F1. Il suo paese d'origine, nonostante non avesse mai avuto un pilota nel Circus, ha un circuito, quello di Sentul che potrebbe entrare nel calendario iridato nei prossimi anni -
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KVYAT (Russia) – L'indonesiano Haryanto si troverà ad affrontare il russo della Red Bull. Daniil, che è cresciuto come pilota in Italia, ha esordito nel 2014 in F1 con la Toro Rosso, ottenendo i primi punti proprio al debutto con il decimo posto in Australia -
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Nel 2015, passato al suo attuale team, Kvyat ha conquistato il primo podio nella sua carriera in Ungheria, con un secondo posto nella gara vinta dal ferrarista Sebastian Vettel -
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PETROV - Prima di Daniil a portare la Federazione Russa in F1 per la prima volta era stato il ragazzo nato al confine con la Finlandia. Vitaly, classe 1984, debuttò nel 2010 con la Renault dove militò per due stagioni prima di passare alla Caterham -
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In tre stagioni il russo mise insieme 58 GP, 64 punti e soprattutto un podio nel GP d'Australia 2011 sulla Renault R31 che correva con il nome del marchio storico Lotus-
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PÉREZ (Messico)– In Formula 1, ormai dal 2011, sventola di nuovo il "Tricolor", una bandiera che mancava dal ritiro di Héctor Rebaque nel 1981. In 96 GP con Sauber, McLaren e Force India Sergio ha collezionato 5 podi, l'ultimo nel GP di Russia del 2015 -
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Tra le gare disputate “Checo”, nel 2016 ancora in forza alla Force India, la scorsa stagione ha avuto l'onore di correre il GP di casa, a Città del Messico, una gara assente dal calendario dal 1992 -
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GUTIÉRREZ – Due anni dopo, nel 2013 a prendere il posto di Perez in Sauber, arrivò Esteban. Il ragazzo di Monterrey, classe 1991, dopo un biennio con la scuderia svizzera per un anno, ha lavorato nel 2015 come terzo pilota e collaudatore alla Ferrari -
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E proprio con una vettura con il motore del Cavallino, quella del team statunitense Haas, Gutiérrez correrà il Mondiale 2016 al fianco del francese Grosjean -
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MALDONADO (Venezuela) – Insieme al Messico nel 2011 era tornato dopo quasi 30 anni anche il paese sudamericano con l'ingaggio di Pastor da parte della Williams. Un accordo arrivato per l' interessamento dell'allora capo di stato venezuelano Hugo Chávez e grazie alla sponsorizzazione della compagnia petrolifera nazionale -
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Il ragazzo, nato nel nord del Venezuela nel 1985, vincitore della GP2 2010, è rimasto senza team nel 2016 ma è diventato famoso per i suoi sorpassi, per gli incidenti, ma anche per una vittoria nel GP di Spagna nel 2012 -
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KUBICA (Polonia)– Non un ritorno ma una prima volta. Nel 2006 il paese, famoso soprattutto per il calcio, portò in F1 il 22enne di Cracovia, ingaggiato dalla BMW Sauber. Due anni dopo, nel GP del Canada Robert conquisterà la prima (e unica) vittoria della sua carriera -
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Il polacco, ora pilota di rally, nella sua carriera, interrotta da un terribile incidente proprio nelle gare fuoristrada nel 2011, porterà a casa, oltre al successo sul circuito dedicato a Gilles Villeneuve, una pole e 12 podi, tra BMW Sauber e Renault -
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KARTHIKEYAN (India) – L'anno prima del debutto della Polonia, nel 2005, c'era stato l'esordio di un altro paese con poca tradizione motoristica, come il gigante asiatico. A esordire con Jordan era stato il 28enne di Chennai, già campione della Formula Asia -
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Quella con il team irlandese fu l'unica stagione a punti di Karthikeyan grazie al quarto posto nel GP degli Usa, corso solo dalle sei vetture con gomme Bridgestone . L'indiano, sempre in pista con un casco che ricordava il tricolore del suo Paese, tornerà in F1 nel 2011 e il 2012, raggiungendo al massimo un quindicesimo posto a Montecarlo -
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CHANDHOK – Nel 2011 l'India ebbe per un GP in Germania addirittura due piloti sulla griglia di partenza. Insieme a Karthikeyan corse l'allora 27enne di Madras in pista con la Lotus -
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L'anno precedente, il 2010, Karun aveva corso metà stagione con la HRT. Tanti problemi, zero punti e qualche scontro, come a Montecarlo -
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BAUMGARTNER (Ungheria) – I magiari, primi nell'Europa dell'Est ad ospitare un GP, sono stati i primi anche ad avere un pilota. Zsolt, classe 1981, aveva fatto il suo esordio con la Jordan nel 2003 nella gara di casa come sostituto di Ralph Firman -
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L'anno dopo, nel 2004, il pilota di Debrecen passò alla Minardi, dove corse per l'intera stagione, ottenendo anche un punto con l'ottavo posto del GP degli Stati Uniti -
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MONTOYA (Colombia)- Nel 2001 il paese sudamericano, senza F1 dal 1983, tornò a impazzire per il Circus, grazie a Juan Pablo che già al debutto con la Williams collezionò sì una serie di ritiri ma anche tanti piazzamenti e una vittoria in Italia -
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In tutta la sua carriera in F1, terminata nel 2006, il pilota di Bogotà vincerà sette volte in 95 gare con trenta podi, di cui sei con la McLaren-Mercedes. Nel 2002 e nel 2003 il colombiano fu secondo nella classifica piloti -
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YOONG (Malesia)– Nell'anno dell'esordio di Montoya, il 2001 fece la sua apparizione una new entry assoluta la nazione che dal 1999 ospita a Sepang un GP del Mondiale. Alex, nato nel 1976, corse 18 volte in F1 con la Minardi con al massimo un 7° posto -
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ENGE (Repubblica Ceca) – Più o meno contemporaneamente al debutto della Malesia ci fu quello del Paese che ospita ogni anno una gara di MotoGP a Brno ma non è mai stato sede di un appuntamento di F1. Nel 2003 Tomas corse solo 3 GP con la Prost, con al massimo un 12° posto -
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CHIRON (Monaco) – Rep.Ceca, Colombia, Malesia ma anche il Principato, sede del GP più famoso del mondo, ha avuto tre piloti in F1. Il primo, in gara nella stagione di debutto del campionato del mondo nel 1950, raggiunse un podio “in casa” ma entrò nella storia soprattutto per essere il più anziano pilota ad aver mai preso il via in una gara valida per il Mondiale-
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BIRA (Thailandia) – Forse però il Paese con meno tradizione ad avere avuto un pilota in gara è stato quello del Sud-est asiatico. Che come il Principato di Monaco fece la sua apparizione agli albori del Mondiale, tra il 1950 e il 1955, con un membro della famiglia reale. In F1 corse 19 volte, con due quarti posti in Francia e in Svizzera -
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