Sempre, solo Mercedes: a Baku il venerdì è loro

Formula 1
I piloti alla scoperta del nuovo circuito in Azerbaigian (foto Getty)
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Nelle prove libere del Gp d'Europa in Azerbaigian non cambia il copione: Hamilton primo, Rosberg secondo in entrambe le sessioni. Terzo Perez. Vettel 8° a un secondo dal leader, Raikkonen addirittura tredicesimo

Circuito nuovo, vecchia storia: le Mercedes davanti a tutti anche sull'inedito circuito di Baku (Azerbaigian) nelle prove libere del Gp d'Europa. Hamilton ferma il cronometro sul tempo di 1:44.223, Rosberg a poco meno di sette decimi (1:44.913). Dopo un quarto d'ora dall'inizio della sessione le Mercedes prendono subito il controllo delle prime posizioni, che non lasciano più. Le Ferrari, decisamente in difficoltà, non sono mai andate oltre la quinta posizione. Vettel è 8° a un secondo da Hamilton (1:46.219) e Raikkonen addirittura 13° con il tempo di 1:46.694. E' stato un venerdì complicato per le Rosse: il finlandese si è fermato lungo la pista per problemi al motore elettrico a cinque minuti dalla bandiera a scacchi e Seb è stato richiamato ai box per motivi precauzionali. I piloti prendono man mano confidenza con la pista: scendono i tempi rispetto alla mattina ma nella seconda sessione sono ancora numerosi i lunghi. Subito dopo le Mercedes sorprendono le Force India, con Perez al terzo posto e Hulkenberg al quinto. Prosegue il momento di forma di Bottas che chiude in quarta posizione. 

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La prima sessione del venerdì - Nella prima sessione della mattina Hamilton davanti con il tempo di 1:46.435, Rosberg a meno di 4 decimi (1:46.812). Lewis e Nico guadagnano presto la leadership firmando i due migliori tempi grazie alle gomme supersoft montate nel corso della sessione. Le Ferrari si prendono il loro tempo per scoprire il circuito e affinare l'assetto: Vettel 5° a più di due secondi dal leader, Raikkonen finisce addirittura dodicesimo. E' una sessione dedicata alla scoperta delle insidie del circuito dell'Azerbaigian. Tanti errori e lunghi caratterizzano l'ora e mezza di libere. A 22 minuti dalla fine Ricciardo va lungo e sbatte al muro. Viene esposta la bandiera rossa, ma senza fermare il tempo. Si riparte a 10 minuti dalla fine. Non male la Williams, soprattuto con Bottas che chiude in terza posizione. Suo il record di velocità: raggiunto sul lunghissimo rettifilo di oltre 2 km la velocità di 351 chilometri orari.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">.<a href="https://twitter.com/danielricciardo">@danielricciardo</a> va a sbattere con la parte posteriore della <a href="https://twitter.com/hashtag/RedBull?src=hash">#RedBull</a> contro le protezioni <a href="https://twitter.com/hashtag/SkyEuroF1?src=hash">#SkyEuroF1</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/SkyMotori?src=hash">#SkyMotori</a> <a href="https://t.co/bcBA2halNF">pic.twitter.com/bcBA2halNF</a>&mdash; Sky Sport F1® HD (@SkySportF1HD) <a href="https://twitter.com/SkySportF1HD/status/743747799032836099">17 giugno 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

La Formula uno sbarca per la prima volta in Azerbaigian e la Ferrari prova a riaprire il Mondiale. Le Rosse sono in crescita e il secondo posto di Montreal di Sebastian Vettel, a soli cinque secondi dalla Mercedes di Lewis Hamilton, dimostra i progressi compiuti dai tecnici sulla SF16-H. Anche Baku sono attese novità sulla monoposto di Maranello: la principale è l'ala posteriore pensata per migliorare l'efficienza aerodinamica a discapito del carico, ma è cambiata anche l'alettone anteriore. Modifiche anche in altre parti della monoposto, il tutto per una configurazione a basso carico aerodinamico alla ricerca delle migliori prestazioni sul lungo rettilineo da 2,2 km e negli altri tratti veloci del nuovo tracciato cittadino che Hamilton paragona a una "autostrada".