In Austria era stato contestato Hamilton, stavolta sul podio dove il britannico è di casa i fischi del pubblico li becca Nico. Il tedesco è stato sanzionato per l'aiuto che il team gli ha dato via radio sulla gestione del cambio danneggiato: "Sono comunicazioni studiate. Loro sanno cosa dire e cosa no"
Ovazione del popolo di Silverstone per beniamino di casa Hamilton, applausi per Verstappen e fischi invece per il rivale Rosberg: una sorta di rivincita del pubblico inglese dopo che una settimana fa, in Austria, i tifosi avevano fischiato proprio Lewis. Sul podio del GP britannico è accaduto tutto questo. Ma c'è di più. Rosberg, secondo al traguardo, è stato penalizzato per aver ricevuto indicazioni nel team radio sul come gestire un problema al cambio della sua Mercedes (IL VIDEO). Per effetto dei dieci secondi di sanzione, scende al 3° posto. Verstappen risale al 2°.
Nico rischia - Che venga decretata o meno la sanzione, Rosberg vede vacillare la leadership nella classifica piloti. Al termine della gara, però, ha ostentato sicurezza, limitandosi ad esaltare il duello con Verstappen: "E' stata una partenza complicata poi Verstappen mi ha superato, abbiamo ingaggiato una battaglia entusiasmante poi sono riuscito a superarlo all'esterno. Alla fine devo fare le congratulazioni ad Hamilton che ha fatto un ottimo lavoro, cerchiamo di accontentarci di questo secondo posto". Prima della decisione della Fia, sul rischio penalità ha detto: "Non la temo, sono comunicazioni che il team ha studiato tutto l'inverno. Loro sanno cosa dire e cosa non dire".
Lewis se la ride - "Prima della gara c'era bel tempo ma poi si è messo a piovere e siamo partiti in un condizioni molto complicate, la pista si è asciugata velocemente ma all'inizio ho dovuto adattarmi e non correre rischi. E' sempre bella questa corsa perché non è mai semplice e non si può mai andare a vele spiegate, è questo che la rende unica". Si gode il quarto successo in carriera nel Gp di Gran Bretagna Lewis Hamilton che davanti al pubblico di casa ha conquistato per la 47.a volta il gradino più alto del podio.