LA FOTOGALLERY. Domenica è in programma negli States il quart'ultimo appuntamento iridato, con gli occhi puntati sulla sfida interna alla Mercedes. Lewis, che accusa un ritardo di 33 punti dal compagno Rosberg, deve vincere ad Austin, circuito amico dove lo scorso anno ha festeggiato il Mondiale: riuscirà a riaprire i giochi?
Chiamatelo Capitan America: Lewis Hamilton è il pilota in attività a vantare il maggior numero di vittorie nel GP degli Stati Uniti. Lewis ha trionfato nel 2007 (Indianapolis), nel 2012, nel 2014 e nel 2015, ogni volta partendo dalla seconda posizione e sempre ad Austin -
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313-280. E' questa la situazione di classifica tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton a quattro gare dal termine. Il tedesco della Mercedes può laurearsi matematicamente campione del mondo conquistando tre secondi e un terzo posto -
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Disarmante la superiorità di Nico, raggiunta soprattutto dopo la pausa estiva, periodo in cui Lewis non ha più trovato il successo (Foto Twitter @F1) -
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In 6 partecipazioni al GP degli Usa, Nico ha ottenuto 2 pole, un giro veloce, 2 podi ed è andato 3 volte a punti. Ha centrato il suo best in griglia e in gara nel 2014 e nel 2015: in entrambe le occasioni è scattato in pole e ha chiuso in 2.a posizione. Se vincesse ad Austin, Rosberg troverebbe il successo nel suo 18.o GP differente, salendo al quarto posto all-time al pari di Alain Prost -
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La Ferrari non è mai riuscita ad imporsi sul circuito di Austin. Le vittorie sono arrivate infatti a Indianapolis e a Watkins Glen. La scuderia più vincente nella storia del Gran Premio è la Lotus, con 10 trionfi -
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Non porta particolarmente fortuna a Raikkonen la trasferta negli States. Il finlandese della Ferrari, che non ha mai vinto in America, ha ottenuto in 10 partecipazioni una pole, un podio, un giro veloce ed è andato 4 volte a punti. Si è ritirato nel 2001, 2002, 2005 (per l’Indygate), 2006 e 2015. L’anno scorso partì 18.o e abbandonò per un problema ai freni -
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In 5 partecipazioni al GP degli Usa, il tedesco della Ferrari ha ottenuto una vittoria, 2 pole, 3 podi, 3 giri veloci ed è sempre andato a punti. Il trionfo nel 2013 arrivò dopo essere scattato dalla pole position e aver completato l’hat trick con il giro veloce. Il grande slam gli sfumò per soli due giri, trascorsi al comando da Grosjean dopo una sosta -
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16 volte su 37 (il 43,2% sul totale) ha vinto il GP americano chi è partito dalla pole. L'ultimo a riuscirci, nel 2013, fu Vettel con la Red Bull -
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Sono Ayrton Senna e Michael Schumacher i piloti più vincenti del GP degli Stati Uniti. Il tedesco, a bordo della Ferrari, vinse 4 volte consecutive (record del GP) tra il 2003 ed il 2006 -
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Sarà la 38esima edizione del GP degli Stati Uniti, che si è disputato su 8 circuiti diversi: 1 a Sebring (1959), 1 a Riverside (1960), 15 a Watkins Glen (dal ’61 al ’75), 1 a Dallas (1984), 4 a Detroit (dal ’85 al ’88), 8 a Indianapolis (dal 2000 al 2007) e 4 ad Austin (dal 2012 a oggi) -
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Sono 56 i giri da coprire nel GP degli Stati Uniti, per un totale di 308.405 km. Il circuito di Austin è uno dei soli cinque tracciati del Mondiale in cui le vetture girano in senso antiorario, assieme a Baku, Singapore, Abu Dhabi e Brasile -
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