Speranze e certezze: il punto dopo il venerdì

Formula 1

Carlo Vanzini

Le Ferrari cercano il riscatto in Texas (Getty)
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Atmosfera stupenda in Texas, paese di duelli e scenario perfetto per il faccia a faccia Mercedes che vale un mondiale. Occhio alle Red Bull che mirano a chiudere in crescendo e alle Ferrari. Le Rosse vogliono confermare le ottime prestazioni del Giappone, al netto della strategia

Ecco il punto della situazione dei top team dopo la prima giornata di prove. Attenzione al rebus gomme da risolvere al COTA Circuit of the Americas. Bianche, gialle e rosse, il colore vincente a Austin non è ancora ben chiaro quale possa essere. 

Mercedes

Prove di partenza a ripetizione per Lewis Hamilton, prove di perfezione perché ormai è chiaro che per provare la rimonta, ad oggi difficile, ma non impossibile, deve tornare ad essere super in ogni fondamentale della F1. Rosberg solido, di testa e di piede a schiacciarlo fino in fondo per uscire dalla prima giornata da leader con la miglior prestazione del gruppo.

Red Bull

Hamilton è dietro e non solo a Rosberg, di mezzo tra i due Mercedes si è infilato anche uno scatenato Ricciardo, amante degli States e pronto al lanciare il lazo sui Mercedes. Motore nuovo per entrambi i Red Bull e se Verstappen è rimasto un po' più attardato nella simulazione qualifica, solo quinto, sulla simulazione del passo gara è andato da paura, mettendo Red Bull nelle condizioni di poter essere considerata possibile rivale per Mercedes per la vittoria nel gran premio degli Stati Uniti.
Per dare sentenze è troppo presto, quelle spettano solo alla bandiera a scacchi di domenica, non sarebbe certo la prima volta che il potenziale del venerdì non si riscopre tale anche in gara, ma guardando i sorrisi di Ricciardo, si può pensare che sarà cosi. 

Ferrari

Vettel quarto e Raikkonen decimo, con un errore nel suo giro veloce a giustificare il distacco e la posizione, sono entrambi convinti che con qualche aggiustamento la macchina già dalla qualifica sarà molto più competitiva. Sul passo gara difficile giudicare per il grande traffico che hanno quasi sempre trovato in pista, ma nel finale della sessione Raikkonen ha avuto il ritmo Red Bull e di conseguenza anche quello Mercedes.