L'ANALISI. Dopo i lunghi silenzi invernali, la Ferrari ha parlato con i fatti e (secondo Mercedes) si presenterà a Melbourne da favorita per il primo GP della stagione di Formula 1. I test di Barcellona hanno detto questo
A guardare i tempi, 4"5 più veloce della sua miglior prestazione in qualifica nel GP Spagna 2016, siamo ben oltre le più rosee aspettative trapelate dai lunghi silenzi invernali; 3 secondi, si diceva, e qualcuno paventava un ritardo da Mercedes superiore a quello dello scorso anno. Quel qualcuno peraltro è riferibile a ingegneri dei team concorrenti, anche loro instradati nelle considerazioni da indiscrezioni evidentemente sbagliate o volutamente messe in giro ad arte. Cronometro in mano la rossa ha invece recuperato oltre un secondo a Mercedes tanto che Hamilton e Lauda si sono sbilanciati, dichiarando, che sarà la Ferrari la scuderia favorita a Melbourne. Si è discusso tanto anche del passo molto più corto della rossa rispetto agli avversari, solo il tempo ci dirà, sulla distanza, la verità, ma quel che è certo è che Ferrari ha iniziato con il passo giusto.
Pochissimi problemi di affidabilità ed è già un punto, ma anche prestazione che Vettel ha nascosto più di Raikkonen, alzando il piede nell'ultimo settore. Sta di fatto che questa silenziosa Ferrari piace e va. Parla con i fatti, con i numeri di giri percorsi e prestazioni mostruose.
Della Mercedes non c'è certo da fidarsi, così come della Red Bull, la sensazione è che abbiano giocato a nascondino, per poi fare bù settete in Australia. Non hanno mai cercato il tempone, ma questo trapela anche dai blindatissimi ambienti Ferrari, e sono sicuri di avere una macchina migliore sulla distanza delle 20 gare. Il passo lungo è più difficile da mettere a punto e a sensazione hanno innovato così tanto da dover lavorare fin troppo di fino per trovare il set up di una macchina più complessa rispetto alle sue antenate campioni del mondo. Red Bull paga cavalli motore, ancora, e lo dimostra il fatto che la sua è la livrea con meno ammennicoli aerodinamici, per ridurre la resistenza all'aria in avanzamento, ma sicuramente Newey ha fatto un fondo spettacolare.
Non c'è comunque dubbio, la Ferrari esce dai test con il titolo di campione d'inverno, quello che nel calcio viene assegnato dopo le amichevoli estive, adesso però si fa sul serio, nessuno può più giocare. A Melbourne la prima ardua sentenza di un campionato lungo e a questo punto speriamo combattuto con più scuderie in lotta per, innanzitutto, farci divertire. L'acquolina vien mangiando e per ora Ferrari si è pappata, da sola, l'aperitivo. Zitti tutti parlano i fatti.