Nella prima giornata di test, la scuderia di Maranello è stata l'unica a girare con due macchine. Vettel in pista per le Pirelli 2018, mentre Giovinazzi chiude al secondo posto. Un'ottima prova per lasciarsi alle spalle il doppio incidente di Shanghai sulla Sauber e tornare a concentrarsi sul presente
E’ una Ferrari a due punte: l’esperienza insieme al talento da far crescere. Quasi una suggestione. In Bahrain per la prima giornata di test le Rosse in pista erano eccezionalmente due. Sebastian Vettel, l’instancabile e il perfezionista, dopo la vittoria di pochi giorni fa, è già tornato al volante della SF70 H per il primo test Pirelli in proiezione 2018. Mentre dall’altra parte del box c'era Antonio Giovinazzi. Da una Sauber, che ha guidato per i primi due gran premi della stagione, a una Ferrari.
I test per i giovani sono arrivati anche al momento giusto per il pilota italiano; 93 giri e il secondo tempo di giornata dietro solo a Lewis Hamilton per lasciarsi definitivamente alle spalle il doppio incidente di Shanghai e tornare a concentrarsi sul presente, sul suo ruolo da terzo pilota Ferrari, e approfittare al meglio di qualsiasi opportunità di tornare al volante di una monoposto.
Nei test sulla SF70 H, come in Bahrain, o durante alcune sessioni di prime prove libere in questa stagione su una delle due Haas. Manca l’annuncio e un calendario preciso ma la trattativa con Ferrari e il team americano è cosa fatta. Occasioni preziose. Come quelle di questi test, anche per il fresco vincitore del Bahrain che tornerà di nuovo pista. Concentrazione e sviluppi: perché per continuare a star davanti alla Mercedes serviranno tutto e tutti.