In Russia, dove ha vinto tre volte su tre, la Mercedes non si sente comunque la favorita con Lewis Hamilton che sa di dover essere perfetto per battere il suo rivale numero uno, Sebastian Vettel. E per Raikkonen e Bottas è già tempo di dimostrare qualcosa
E’ il presente che vale tutto. La terza vittoria più di ogni altra cosa. Più di ogni qualsiasi discussione sul futuro e sul rinnovo del contratto che scade a fine stagione. Questo è Sebastian Vettel adesso. Concentrato sul momento e sui dettagli. Che saranno fondamentali anche qui, in Russia, dove la chiave potrebbe essere proprio quell’asfalto che il tedesco ha visionato centimetro per centimetro. Altra pista, altre condizioni, altro esame. Battere qui le Mercedes sarà forse più complicato delle precedenti gare ma anche dall’altra parte del campo, gli avversari quest’anno hanno perso non la velocità ma forse qualche certezza. Tanto da far ammettere proprio a lui, che qui ha vinto due volte su tre edizioni, che per battere questa Ferrari qui bisognerà essere perfetti.
La sensazione è la stessa per tutti: sarà un mondiale in cui nulla potrà essere lasciato al caso e forse è anche per questo che alla quarta gara della stagione sia in Mercedes che in Ferrari si parla già di numeri uno e numeri due. E’ presto, dicono tutti. Finchè davvero non ci sarà qualcuno che si starà giocando il mondiale tutti dovranno fare il bene della squadra. Ma intanto sono sia Bottas sia Raikkonen a sapere di avere già qualcosa in più da dimostrare. Per una posizione all’interno del team ma anche e soprattutto per il futuro.