Durante la terza sessione di libere, il pilota polacco, da poco tornato su una F1 per dei test, si è raccontato ai tifosi durante la diretta di Sky Sport F1 HD: "Ora so che sono ancora un pilota di Formula 1"
Robert Kubica è tornato. Un futuro di nuovo in Formula 1 sembra meno sogno e più realtà, dopo la chiacchierata che il pilota polacco ha regalato a tutti gli appassionati di Sky Sport, a pochi giorni dal test di Valencia con la Renault. “Ho provato una bella sensazione – ha detto Kubica, 76 GP in carriera e una vittoria (proprio in Canada nel 2008) -. So che, nonostante le mie limitazioni posso fare ciò che facevo 6 anni fa. Ho lavorato tanto per questa opportunità. Mi sono allenato come mai fatto prima e oggi sono in forma come non lo sono mai stato. Cosa accadrà? Non lo so, posso solo lavorare per avere altre soddisfazioni"
“Sei d’ispirazione”
Un mare di affetto sui social, in tantissimi hanno voluto lasciare una domanda, un messaggio o un semplice incoraggiamento. Kubica ispirazione per tutti, questa la sintesi del pensiero degli appassionati di Formula 1: “Mi fa piacere l'interesse di tutti – ha ammesso -. Forse più per la storia che purtroppo oppure per fortuna ho vissuto negli ultimi anni. Con tanto sacrificio, però, mi sono detto che volevo riprovare una Formula 1. Ad oggi ho fatto solo un test, ma è stata una cosa meravigliosa e un traguardo importante. Non nascondo che a questo punto, avendo avuto buone sensazioni mentali e fisiche, voglio andare fino in fondo. Non so cosa succederà nei prossimi mesi. Una persona che ha lavorato con me ai test mi ha detto 'tu sei un pilota di F1'. Questo spiega tutto e vale molto per me".
“Non è stata un’operazione di marketing
“Come si è arrivati al test? Io ho un carattere particolare ed è il mio grosso limite quello di non bussare mai alle porte. Non mi sarei mai proposto per un test. Penso che nella vita bisogna avere pazienza ed educazione. Ho corso per tanti anni in Bmw e pochi se ne ricordano, per fortuna in F1 c'è una Renault fatta di persone che mi vogliono bene. Un gran lavoro quell'anno e grazie a quei ricordi siamo arrivati al test. Marketing? No, anche perché hanno tenuto il test segreto il più possibile. Io so solo che non me lo aspettavo e oggi so che posso guidare una monoposto di F1. Quelle del 2017 (Kubica nel test ha provato una Lotus Renault del 2012, ndr) mi intrigano, le nuove macchine finalmente vanno nella direzione giusta, quelle fino all’anno scorso non davano grandi emozioni. Credo siano aumentati sorrisi e divertimento dei piloti. Si fa fatica fisicamente, come nella Formula 1 di 10 anni fa. E questo fa bene al Mondiale"
“Cambio le marce solo col braccio sinistro”
In molti si sono chiesti come riesca a ovviare nell’abitacolo a una mobilità limitata del braccio destro: “Per comodità uso le levette del cambio sul sinistro, metto e scalo le marce con la stessa mano. Mi hanno chiesto come stavo dopo il test ed ero molto sorpreso di come aveva reagito il mio corpo. Ho faticato in maniera naturale, come facevo dopo una pausa invernale. Ho fatto quasi 30 giri in un long run, una bella sensazione. Non nascondo che ora dormo più sereno. Bella sensazione sapere di poterlo fare. Al di là dei 6 anni passati, ho fatto molti percorsi. Ho detto tanti 'no' per offerte anche belle. Forse sono passato per arrogante, ma per me la cosa bella era solo la Formula 1. Il Rally non è stato né un capriccio né uno sfogo. Mi ha fatto crescere, sono maturato anche dopo quello che mi è successo. Tutto questo rende un pilota diverso. Non dico migliore, ma diverso. Mi sono ripromesso che se tornerò nel paddock lo farò con il casco per guidare una monoposto. Per ora l'ho fatto per un test, poi vedremo. Comincia un percorso nuovo e spero mi porti lontano. Ci proverò con tutte le mie forze"