Formula 1, GP Monza. Vettel: "Successo una droga. Voglio il Mondiale"
Formula 1Il pilota tedesco parla in conferenza stampa alla vigilia del weekend di Monza: "Mi manca la sensazione di vittoria, voglio riprovarla con la Ferrari". E sul GP dice: "È sempre un'emozione tornare qui. Cercheremo di trasformare in un risultato positivo tutta la passione ricevuta dai tifosi"
Il GP d’Italia non è una gara. Non è un circuito. Non è un evento. Il GP d’Italia è la storia della Formula 1. Quest'anno più che mai è una tappa fondamentale in ottica Mondiale, con Vettel che ci arriva 7 punti avanti rispetto ad Hamilton. Il ferrarista, di successi, non è mai sazio: "Vincere è una droga – spiega il tedesco -. La mia priorità è farlo con la Ferrari. Conquistare il Mondiale è un'emozione che mi manca da tempo e voglio riprovarla. Ottenere un successo con la Rossa sarebbe grandioso. La Ferrari è unica, è difficile spiegarne il motivo. Basta semplicemente sedersi per avvertirne la magia. È qualcosa di veramente speciale. Diventare il pilota della Ferrari è stata la realizzazione di un sogno. Quando giocavo da piccolo mi capitava sempre tra le mani la Ferrari ed era quasi un obbligo arrivare davanti a tutti. Quando entrai nel 2003 a Maranello per i test fu un’emozione incredibile". Il primo passo per tornare sul tetto del mondo è fare bene a Monza: “C’è grande entusiasmo – racconta il ferrarista -. Questo è un GP che piace a tutto il team. È una pista adatta che si addice più alla Mercedes, ma faremo del nostro meglio e cercheremo di convertire tutta la passione ricevuta in un risultato positivo. Se mi capita un’occasione di sorpasso sono pronto ad azzardare per regalare una gioia ai tifosi. Non che a Spa mi sia risparmiato, mi sarebbe piaciuto vincere, ma è stata una battaglia che si è decisa sui decimi. Non è stato il secondo posto in Belgio ad averci dato convinzione, quella c’è sempre stata. Se non c’è è inutile anche presentarsi. Lo stato di forma mostrato a Spa è quello reale, nel GP precedente non era così. Ci sono stati miglioramenti e sono contento".
"Qui ho vinto il primo GP, che ricordi!"
Il GP d’Italia non può che evocare ricordi magici per Vettel: “Per me è un circuito speciale – continua il quattro volte campione del mondo -. Qui ho vinto il primo GP, è sempre un'emozione molto forte. Allora avevamo un motore Ferrari e fu un weekend magico: la pole, poi la vittoria domenica. Fu straordinario. Quando stamattina ho camminato sulla pista alcune immagini mi sono tornate in mente. Parte dello staff attuale era presente anche allora”. Il tedesco torna poi sul problema allo sterzo che rischiò di condizionarlo a Budapest: "Abbiamo capito qual era il problema. Dopo è andato tutto bene, dal punto di vista dell'affidabilità nessun problema. Non siamo nella posizione che vorremmo, si può sempre migliorare, c'è ancora tanto lavoro da fare. In Ungheria avevo tanti dubbi, non sapevo se riuscivo a concludere la gara". In chiusura Vettel commenta la strategia utilizzata in Belgio dalla Mercedes di cambiare unit: “Non è una mossa che ci preoccupa, noi seguiamo il nostro piano. Conosciamo il cambiamento che ci aspetta dal prossimo GP. Sarebbe stupido cambiare motore ora".
Ocon e Perez: "Ci siamo parlati, voltiamo pagina"
Ai lati di Vettel, in conferenza stampa, parlano anche i piloti della Force India, Ocon e Perez, protagonisti settimana scorsa dell’ennesimo scontro stagionale: “Ne abbiamo discusso e abbiamo chiarito – afferma il messicano -. Ognuno nello staff ha un'opinione diversa, ma dobbiamo voltare pagina. Sono sicuro che questi episodi non accadranno più. Entrambi sappiamo gestire questa situazione. Se ci saranno delle istruzioni che verranno dall'alto faremo tutto il possibile per mettere l'interesse del team al primo posto. Abbiamo già perso troppi punti e non possiamo permetterci di perderne altri perché gli altri team si stanno avvicinando dal punto di vista del passo. Monza, così come Spa, è una pista ideale per noi e dobbiamo cercare di estrarre il massimo dalle nostre macchine e raccogliere più punti possibili. Dividerci a fine anno? Io voglio lavorare con Ocon adesso. Non penso al mio futuro o di andare via, voglio solo dare il massimo per mio team". Sulla stessa linea il compagno di scuderia: “Sia io che Perez abbiamo passato il limite durante l'anno, qualche errore l'abbiamo commesso, ma dobbiamo guardare avanti – racconta Ocon -. Questa mattina abbiamo parlato, soltanto noi due. Adesso è tempo di dimenticare quanto accaduto e lavorare duro per la squadra. Tra me e Sergio è una grande battaglia perché siamo sempre molto vicini, sia in qualifica che in gara. Cosa succederà nelle prossime gare? Se ci sarà un ordine di scuderia io lo seguirò, conta il risultato finale. Abbiamo un team competitivo, possiamo fare punti in ogni gara se lavoriamo bene. Sono totalmente concentrato alla Force India, non penso al futuro". Sulla vicenda dice la sua anche Vettel: “Tra compagni di scuderia si parla sempre. In pista non sempre le cose vanno come uno vorrebbe, ma non c'è mai nell'intenzione di un pilota andare contro il proprio compagno. Tutti vogliono stare davanti e magari in quei momenti non pensi ad altro. Ë una linea sottile, bisogna stare attenti. Hanno fatto bene Ocon e Perez a parlarsi. Io e Raikkonen competiamo tutto l'anno, non credo mi abbia mai regalato nulla. Se c'è la possibilità di superare bisogna farlo. È chiaro che si lavora per il team, ma entrambi lottiamo per la stessa posizione". I piloti della Force India svelano in conclusione i ricordi più cari legati al circuito di Monza e alla Ferrari: “Non posso dimenticare il primo test che feci anni fa con la Rossa – racconta Perez -. È una scuderia con una storia incredibile. Arrivare sul podio qui a Monza è stata invece una delle gioie più grandi della mia carriera". “Fu un test magico a Fiorano – dice Ocon -, una pista bellissima. Lavorai con un intero staff italiano. Quello che è la Ferrari per il Motorsport è qualcosa di enorme. Ricorderò sempre le emozioni che mi dava Schumacher".