Formula 1, GP Malesia: la Toro Rosso lascia a piedi Kvyat, da Sepang correrà Gasly

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A pochi giorni dal GP di Sepang arriva la clamorosa decisione della scuderia italiana, che farà esordire il Pierre Gasly al posto del russo, autore di un brutto errore nell'ultimo GP di Singapore. Il giovane francese sarà il secondo pilota della Toro Rosso fino a fine stagione

A pochi giorni dal Gp di Malesia arriva un clamoroso colpo di scena: la Toro Rosso lascia a piedi Daniil Kvyat e sceglie Pierre Gasly come pilota per la monoposto dalla gara di Sepang - quindicesimo appuntamento del mondiale 2017 di Formula Uno - fino a fine stagione. Decisivo l’ultimo errore del russo a Singapore, che ha convinto la Scuderia faentina a cambiare il compagno di Carlos Sainz, affidando la STR13 di Kvyat al giovane Gasly. La scelta arriva a sorpresa: infatti poche settimane fa era stato annunciando l’addio di Sainz Jr – che l’anno prossimo correrà alla Renault -, mentre il posto del russo ex Red Bull sembrava saldo. Pierre Gasly ha completato la preparazione a Sepang e si riteneva che potesse prendere il posto dello spagnolo nel caso in cui avesse anticipato l’approdo in Renault, ma i tanti risultati negativi collezionati da Kvyat hanno convinto Helmut Marko a lanciarlo già da questo weekend. Quello della Malesia sarà un GP importante per la Toro Rosso, in lotta con Williams, Renault e Haas per il quinto posto nella classifica costruttori. La scuderia italiana ha emesso un comunicato ufficiale nel quale annuncia che il giovane francese sarà alla guida della monoposto per tutti i restanti GP del 2017.

Il comunicato

"Nei prossimi Gran Premi, Pierre Gasly guiderà al fianco di Carlos Sainz per la Scuderia Toro Rosso, al posto di Daniil Kvyat. Gasly è uno dei piloti del Red Bull Junior Programme e quest'anno ha corso in Giappone, in Super Formula. Domenica scorsa, il campione 2016 della GP2 Series ha conquistato un secondo posto, dopo aver vinto le due gare precedenti. Adesso il ventunenne avrà la possibiltà di mettersi alla prova in F1. Questo però non è un addio al nostro Daniil, che rimane a far parte della famiglia Red Bull".

Kvyat, dall'ascesa al declino in pochissimo tempo

Daniil Kvyat ha esordito in Formula 1 con la Toro Rosso nel mondiale 2014 dopo il titolo conquistato nel 2013 nelle GP3 Series, ereditando il pesante posto di Daniel Ricciardo. Il russo ha incominciato nel migliore dei modi, conquistando il nono posto al debutto sul circuito di Melbourne e diventando il pilota più giovane a conquistare punti in Formula 1 (record ora detenuto da Max Verstappen).  Dopo un’ottima stagione sulla Toro Rosso è arrivata la grande occasione con la promozione in Red Bull, dopo raccoglie un’altra eredità pesante, quella di Sebastian Vettel. Il primo con la scuderia austriaca si è conclusa al meglio, con un podio nel GP di Ungheria e la migliore posizione nella classifica rispetto al compagno Ricciardo. Poi però è arrivata la grande involuzione del russo: dopo gli errori nei primi GP del mondiale 2016, è arrivata la retrocessione in Toro Rosso a scapito del più giovane Max Verstappen. Il passaggio alla scuderia italiana ha tolto fiducia a Kvyat, che ha iniziato a collezionare molti errori - spesso gravi - e pochi risultati positivi. L’ultimo di questi, ovvero quello nel GP di Singapore di poche settimane fa, gli è costato la monoposto, che ora sarà guidata dal giovane francese Gasly.