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Formula 1, GP Giappone: Ferrari a Suzuka con due certezze

Formula 1

Carlo Vanzini

Sebastian Vettel GP Malesia 2017 (foto: Sutton Images)

Parlare di sfortuna non serve, perché c'è sempre la componente umana che fa la sua parte. Ma la sfortuna sembra proprio che ci veda benissimo...ma solo rosso. Adesso la Ferrari deve concentrarsi sul Giappone, con certezze: la macchina vola e il mondiale è ancora aperto

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12 punti in due gare su 86 a disposizione una miseria è chiaro, soprattutto pensando che questa Ferrari avrebbe potuto fare bottino pieno. Due doppiette forse, ma due vittorie ci stavano sicure perché la SF70H è arrivata in Asia tra Singapore e Malesia in super forma. Là il crash al via, qui il triplo problema di affidabilità che ha appiedato Vettel nelle prove libere e in qualifica e Raikkonen ancor prima del via in gara. 

Come se non bastasse è arrivato l'incidente a bandiera a scacchi già sventolata con Stroll probabilmente a danneggiare il cambio della macchina di Vettel. Si attendono le indagini Ferrari per capire se sarà da sostituire, ma anche la posizione della federazione su un episodio mai successo prima. Il cambio deve durare sei gare quando sei classificato. Per Vettel era la prima di sei ed è stato classificato, ma la macchina è poi stata trattata come se si fosse ritirata e quindi sulla carta con la possibilità di sostituire l'unità senza incappare in penalità, situazione aperta.
Inutile parlare di sfortuna, perché c'è sempre la componente umana che fa la sua parte, ma possiamo confermare il motto che ci vede benissimo e ha visto solo rosso da queste parti. 

Ferrari al lavoro per analizzare e capire la fragilità del week end malese, in una stagione di grande e invidiabile robustezza per concentrarsi già sul Giappone con due certezze: la macchina vola e il mondiale è ancora aperto. Per conquistarlo, senza dover guardare a Hamilton, Vettel deve vincerle tutte. Difficile, ma non impossibile se si conferma questa forza al netto dei problemi.

Quella di Suzuka è sicuramente la pista più favorevole a Mercedes tra le cinque che mancano alla fine del campionato, ma le mescole più morbide rispetto a un anno fa potrebbero giocare a favore della Ferrari rispetto a una Mercedes apparsa in bambola in Malesia con gli aggiornamenti aerodinamici completamente bocciati.

Non è finita ancora ma serve la perfezione e anche che la sfortuna si accanisca da un'altra parte.