Formula 1, Marchionne: "La Ferrari Poteva vincere a Sepang come a Singapore. Rompono figure così"
Formula 1Il presidente della Rossa non nasconde la delusione dopo Sepang: "E' indiscusso che potevamo vincere, come del resto a Singapore". Poi la spiegazione: "Team giovane, la qualità della componentistica non è al livello necessario per un'auto da gara. Stiamo intervenendo"
"Parliamo di cose sicure. Che ieri le due Ferrari potessero battere tutti è un fatto indiscusso, e che potesse accadere anche a Singapore è altrettanto indiscusso". Così Sergio Marchionne, presidente della Ferrari, ha parlato a Rovereto (Trento) sui risultati del team nelle ultime due gare di Formula 1.
"La componentistica non a livello"
"Il fatto che abbiamo avuto problemi con i propulsori ha a che fare con due cose: abbiamo una squadra molto giovane e la qualità della componentistica non è al livello necessario per un'auto da gara. Stiamo intervenendo", ha aggiunto Marchionne.
Correre ai ripari
"E' quasi una 'fortuna' - ha proseguito il presidente della Ferrari, che a Trento ha ricevuto una laurea honoris causa - che non ci sia successo nulla fino adesso. Ora ci stiamo riguardando tutta la filiera e facendo dei cambiamenti organizzativi. Avere questi problemi qua in gara ti rompe. Se ti succede a casa di spaccare un motore, vabbè, ma fare una figura così, avere una macchina in seconda posizione e non vederla in griglia, è veramente da tirarsi i capelli".
Il GP in Malesia e il dubbio cambio per Suzuka
Lo ha vinto Verstappen su Red Bull, con una grande rimonta di Vettel da ultimo a quarto. Il punto, però, è che il tedesco della Ferrari è dovuto scattare dall'ultima casella in griglia a causa di un problema al turbo che ha compromesso le sue qualifiche. E' andata peggio a Raikkonen, che nel Q3 aveva conquistato la prima fila ma al GP di fatto non ha preso parte. Nel finale, poi, una collisione tra Seb e Stroll dopo il traguardo ha fatto scattare un altro allarme in vista di Suzuka: cambio rotto? Se sì, ci potrebbe essere una penalità di 5 posizioni in griglia.