Formula 1, Feder1ca #aroundtheworld: GP Messico

Formula 1

Federica Masolin

L'entusiasmo dei tifosi messicani (foto getty)
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Diciottesima tappa della stagione e altro appuntamento col diario di Federica Masolin. Ritornano i suoi 'PIT STOP' per farvi vivere il dietro le quinte della Formula 1. Fra racconti, curiosità, immagini e pensieri

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PIT-STOP #33 - 25.10.2017

Holaaaaa! Bienvenidos en Mexico!

Oggi ho un sacco di cose da raccontarvi, anche perché essendo questa una gara back to back, abbiamo anche un po’ di tempo libero, utile per prendere contatto con il paese che ci ospita, il Messico in questo caso.

Città del Messico é l’agglomerato urbano più grande dell’emisfero occidentale, secondo solo a Tokyo e conta una popolazione di circa 24milioni di abitanti!!! 

Visitare questa città non é una scelta scontata e banale. Bisogna saperla accettare, con i suoi pregi e difetti. Ma questi ve li racconterò domani. Perché ora voglio raccontarvi la mia esperienza allo stadio Azteca, che nel suo nome porta il tributo alla civiltà sulla quale basa le sue radici il paese.

É l’unico stadio al mondo, con il Maracaná di Rio, ad aver ospitato due finali dei mondiali, ma é diventato famoso soprattutto per la semifinale tra Italia e Germania, vinta dalla nostra nazionale 4 a 3 e ricordata da tutti come la partita del secolo.

Questa la sua storia, quella dell’Azteca. La mia é una vera avventura...

Complice la mia amica e collega messicana Giselle, recupero dei biglietti per la partita di coppa America vs Cruz Azul. La partita si giocava alle 21. Giselle passa a prendermi in hotel alle 19. Sapete a che ora siamo arrivate?!

Alle 21.45. 2 ore e 45 per percorrere meno di 30km. E pensate che il ritorno sia stato più agile? Nonostante la tarda ora, no.

Il perché é presto spiegato dalla capienza di questo stadio. 98,500 posti a sedere, 3 anelli ai quali ci si accede attraverso 127 tunnel.

Se a questo aggiungete che CDMX é una delle più popolose al mondo.. ecco vi siete spiegati il perché!

L’impatto con lo stadio é impressionante, imponente e maestoso, dal campo sembra infinito. Beh, la partita (per quel poco che ho visto) non ha nulla a che vedere con il calcio europeo ma... vale davvero la pena entrare in quella bolgia gialla dove le Aquile (questo il soprannome del Club America) la fanno da padrone.

Pronta adesso a rituffarmi nel mio mondo delle macchine, dopo l’nba ad Austin, e la Copa qui.

Ci vediamo alle 11 sul 207 per la conferenza stampa dei piloti (tra gli altri ci saranno Vettel, Verstappen e il messicanissimo Perez) e qui domani, vi devo raccontare il mio tour in città!

Hasta mañana!!!