GP Messico: Hamilton, il titolo è lì. Vettel proverà a rovinargli la festa
Formula 1Terzultimo appuntamento della stagione in Messico, il pilota inglese è davvero ad un passo dal quarto titolo iridato e il ferrarista sa che niente è più nelle sue mani, ma vuole chiudere la stagione da protagonista e pensare poi al 2018
RIVIVI QUI LE QUALIFICHE - TEMPI - GUIDA TV
Così uguali nel traguardo imposto a sé stessi, ma così diversi. Lewis e Seb: ognuno impegnato in una scalata. Vincere qui, in Messico, per poi andare a visitare il sito archeologico di Machu Picchu in Perù, a 2400 metri di altitudine. Questi i prossimi obiettivi a breve termine di Lewis Hamilton, che non lo vuole ancora ammettere ma sente ovviamente il quarto titolo sempre più a portata.
Diversa e più impegnativa invece la scalata di Sebastian Vettel, che trova anche il modo di sorridere tornando alla metafora usata già ad Austin sulla fine di questo mondiale e chiedendo in giro il numero del soprano che canterà solo quando l’aritmetica dirà che Lewis avrà definitivamente vinto il titolo, per dirle di cantare il più tardi possibile. Sorridere, per stemperare la tensione e in parte la delusione. Perché ora Vettel sa che niente è più solo nelle sue mani, o della Ferrari. Le occasioni perse, soprattutto a Singapore e a Suzuka quando le gare le ha viste seduto in panchina ora pesano di più. Ma la volontà è chiudere questa stagione da protagonista. Provare a vincere le prossime tre gare e pensare già al 2018. Perché il regolamento tecnico non cambierà, e con la Red Bull tornata in grande spolvero gli avversari potrebbero essere ancora più tosti.
E tosto e testardo lo è sicuramente Max Verstappen, che non ha voluto scusarsi per le dichiarazioni eccessive fatte ad Austin dopo la penalità che gli è costata il podio. I toni erano da adrenalina in corpo è vero, ma il pilota della Red Bull pensa ancora di aver subito un torto. Cercherà di riprendersi almeno il podio questo weekend, e tutti gli altri sono avvisati.